Nato in Polonia ma trasferitosi in Germania quando era ancora piccolissimo, Roman Klonek è cresciuto ad Hannover guardando la collezione di vecchi cartoni animati russi e polacchi che suo padre conservava in pellicole Super 8, rimanendo contaminato da un’estetica che oggi non si fa fatica a ritrovare nelle sue opere.
Da anni di base a Düsseldorf, dove si è trasferito negli anni ’90 per studiare arti grafiche, Klonek pratica da circa due decadi l’arte della xilografia a matrice persa, che ha alle spalle secoli di storia ed è caratterizzata dal fatto di utilizzare un’unica matrice, incisa e reincisa ancora e ancora, per ciascun livello cromatico (per chi volesse approfondire, qua c’è una bella lezione e dimostrazione pratica del maestro incisore Umberto Giovannini), con la necessità, dunque, di una messa a registro assolutamente precisa e la consapevolezza che, una volta eseguita una tiratura con il primo livello, quando si passa al successivo non si può più tornare indietro.

(fonte: slanted.de)
Con un immaginario contaminato dalla cultura pop e ispirato in pari misura ai già citati vecchi cartoni animati, alla xilografia giapponese del genere ukiyo-e e alla stampa popolare russa lubok, oggi Klonek collabora con riviste e aziende. Parallelamente porta avanti la realizzazione di numerosi lavori personali, che regolarmente vengono esposti nelle gallerie di tutto il mondo.
A raccontare influenze e processi pratici e creativi arriva ora un libro, Woodcut Vibes, che raccoglie oltre 100 opere e ne mostra la genesi, dai bozzetti alla lunga fase di incisione e stampa, fino all’opera finita.
Finanziato grazie a una campagna di crowdfunding, il volume — 160 pagine in lingua inglese — è stato pubblicato dall’editore tedesco Slanted e si acquista online.

(fonte: slanted.de)

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