12 mesi x 12 scrittori e scrittrici: il calendario/segnalibro di Chiara Palillo

Immaginiamo un’ideale tavolata di scrittrici e scrittori del passato. Ci sono Virginia Woolf e Jane Austen che continuano a lanciarsi reciproci sguardi di ammirazione, entrambe incuriosite da quella George Sand, seduta poco lontano e vestita da uomo, che tenta invano di scambiare qualche parola con i due accomodatisi accanto a lei: sono John Steinbeck e J. M. Barrie, che non smettono di studiarsi a vicenda i rispettivi baffi intanto che tracannano bicchieri di roba forte.
A capotavola, Shakespeare prende appunti (da quando sono arrivati ha già buttato giù una commedia in cinque atti), per nulla disturbato dal continuo parlottio di Oscar Wilde, che prova a tener banco sotto allo sguardo sospettoso di Agatha Christie — lei non ha smesso un istante di chiedersi chi abbia spedito il misterioso invito a cena e perché sono proprio in dodici a tavola.
Un po’ in disparte ci sono Alda Merini, che si accende una sigaretta dietro l’altra, Camus, che osserva tutto con l’aria malinconica di chi si sente fuori posto, e Pirandello, che se ne sta in silenzio e solo occasionalmente si alza e mette tuttз in crisi con le sue domande su apparenza e identità.
Il primo ad alzarsi è Ray Bradbury. Emozionato di stare allo stesso tavolo di alcuni dei suoi miti, solleva il calice, si aggiusta gli occhiali, si schiarisce la voce e intona… «chi è nato in gennaio / si alzi si alzi / chi è nato in gennaio si alzi in piè».
Tuttз osservano Bradbury un po’ attoniti e poi si guardano attorno con circospezione — soprattutto Agatha Christie —, finché, un po’ imbarazzata, si alza finalmente in piedi Virginia Woolf, che in mezzo a un coro eccitato di «bevilo bevilo bevilo bevilo» butta giù tutto in un sorso, con grande soddisfazione di Steinbeck e Barrie, che immediatamente la imitano senza neppure aspettare il loro turno.

(courtesy: Chiara Palillo)

È questa, esattamente questa, la scena che, chissà perché, la mia mente ha costruito quando la designer e illustratrice Chiara Palillo mi ha mandato una mail col suo nuovo progetto, un calendario da scrivania riutilizzabile come set di segnalibri, con ogni mese una scrittrice o uno scrittore a far da protagonista (tra l’altro ho pure scoperto che la classica canzoncina alcoolica — che prima o poi tuttз abbiamo cantato, e che, sia chiaro, non c’entra nulla col progetto — in realtà è un antico canto del ‘700, originariamente nato in Germania proprio a scopo conviviale).

Classe 1995, palermitana, laureata in disegno industriale all’Università degli Studi di Palermo e in design del prodotto e della comunicazione presso l’Università Iuav di Venezia, Palillo disegna da sempre, e nel 2020 ha dato vita a un piccolo marchio, CommandP, che richiama la combinazione di tasti (⌘ – P) necessaria, sui sistemi Mac, a inviare in stampa un file.
La stampa, insieme all’illustrazione e alla progettazione grafica, è uno dei punti di forza del suo lavoro, caratterizzato da una grande cura per i dettagli: dalla scelta dei caratteri tipografici all’uso della carta — «perlopiù carte ecologiche e naturali, realizzate con sottoprodotti di lavorazioni agro-industriali», spiega Palillo.

(courtesy: Chiara Palillo)
(courtesy: Chiara Palillo)

Il calendario 12 scrittori x 12 mesi è frutto di un bel lavoro di progettazione, che risolve uno degli annosi problemi che si hanno coi calendari “scaduti”: che farsene? Quello di CommandP, come già accennato, si può riutilizzare come set di segnalibri. L’uso, ha dunque suggerito il tema — «quale immagine avrebbe potuto meglio rappresentarlo, accompagnandoci nelle nostre letture, se non quella di uno scrittore?», spiega la designer, che per ogni mese ha preparato due layout: «uno, utilizzato sul fronte della pagina, contiene tutte le informazioni indispensabili relative al mese di riferimento; l’altro, per il retro, contiene un’illustrazione e una breve didascalia».

Le illustrazioni sono frutto dell’unione tra disegno analogico e digitale, mentre tutti gli elementi grafici, tranne i caratteri, sono stati realizzati a mano.
«Affinché vi fosse armonia tra grafica e illustrazione ho preferito scegliere delle font che presentassero un lettering calligrafico. I caratteri tipografici utilizzati, sono stati scelti e selezionati consultando 100 Wood type alphabet di R. R. Kelly e Circus Alphabets: 100 Complete Fonts di D. X. Solo: testi che illustrano una vasta collezione di caratteri tipografici lignei, impiegati, tra la fine ‘800 e primi del ‘900, per la grafica pubblicitaria di manifesti e locandine. Una volta scelti, i glifi sono stati scansionati e poi ridisegnati digitalmente, modificandone l’aspetto in modo da ricreare un effetto di stampa tipografica» — così Palillo mi ha descritto il processo.

Stampato su carta ecologica Favini Crush Mais 250 gr, il calendario è rilegato a ventaglio, soluzione che permette di aprirlo a 360°, e la copertina — stampata su carta riciclata da 300 gr funge anche da supporto.

Per la selezione di autrici e autori, infine, Palillo si è basata sui compleanni. Prima Virginia Woolf, nata a Londra il 25 gennaio 1882 («chi è nato in gennaio…» la canzoncina non vuole andarsene via) e poi di seguito John Steinbeck, Alda Merini, William Shakespeare, J. M. Barrie, Luigi Pirandello, George Sand, Ray Bradbury, Agatha Christie, Oscar Wilde, Albert Camus e Jane Austen.

12 scrittori x 12 mesi si acquista online su Etsy.

(courtesy: Chiara Palillo)
(courtesy: Chiara Palillo)
(courtesy: Chiara Palillo)
(courtesy: Chiara Palillo)
(courtesy: Chiara Palillo)
(courtesy: Chiara Palillo)
(courtesy: Chiara Palillo)
(courtesy: Chiara Palillo)
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