Un libro sugli edifici brutalisti polacchi (e i modellini per costruirli)

Tra gli artefici del grande revival che in questi ultimi anni ha interessato una delle correnti architettoniche generalmente più disprezzate, il brutalismo, c’è sicuramente lo studio creativo polacco Zupagrafika, che da otto anni focalizza la propria attenzione sugli edifici brutalisti e modernisti, soprattutto quelli dell’Europa dell’Est, dedicando loro un gran numero di pubblicazioni che, negli anni, si sono aggiudicate premi e mostre in tutto il mondo.

Tra poster, kit per costruire modellini in carta e libri, il “radar” di David Navarro e Martyna Sobecka, i fondatori dello studio, si è finora spinto dal Regno Unito a Mosca, da Parigi alla Siberia, ma nel nuovo libro, Brutal Poland, in vendita da fine ottobre, Zupagrafika è tornata idealmente a casa (il duo ha infatti base a Poznań, splendida città a metà strada tra Varsavia e Berlino), con un volume che raccoglie fotografie e informazioni su alcuni dei palazzi costruiti dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, durante la grande fase di ricostruzione che interessò tutta l’ex Repubblica Popolare di Polonia, che dal ’47 fino alla caduta del regime, nel 1989, fu il secondo stato più popoloso, dopo l’Unione Sovietica, del cosiddetto “blocco orientale”.

“Brutal Poland. Build Your Brutalist Polish People’s Republic”, Zupagrafika, 2020 (fonte: zupagrafika.com)

«Torri a forma di martello, unità abitative in pannelli prefabbricati, dischi volanti cosmici, monoliti di cemento grezzo», come scrivono gli autori, sono alcuni degli edifici protagonisti del libro, all’interno del quale si trovano anche i modellini di carta per ricostruire, in miniatura, nove palazzi-simbolo del brutalismo polacco: Za Żelazną Bramą e Smolna 8 a Varsavia, l’Hotel Forum di Cracovia, il “Manhattan” di Łódź (era uno degli edifici residenziali più alti del paese e per questo fu ironicamente soprannominato come l’isola newyorkese), Os. Orła Białego di Poznań, Falowiec a Gdańsk, Spodek e Superjednostka a Katowice e Os. Plac Grunwaldzki a Wrocław.

88 pagine, in doppia lingua inglese e polacco, Brutal Poland si può acquistare online.

“Brutal Poland. Build Your Brutalist Polish People’s Republic”, Zupagrafika, 2020 (fonte: zupagrafika.com)
“Brutal Poland. Build Your Brutalist Polish People’s Republic”, Zupagrafika, 2020 (fonte: zupagrafika.com)
“Brutal Poland. Build Your Brutalist Polish People’s Republic”, Zupagrafika, 2020 (fonte: zupagrafika.com)
“Brutal Poland. Build Your Brutalist Polish People’s Republic”, Zupagrafika, 2020 (fonte: zupagrafika.com)
“Brutal Poland. Build Your Brutalist Polish People’s Republic”, Zupagrafika, 2020 (fonte: zupagrafika.com)
“Brutal Poland. Build Your Brutalist Polish People’s Republic”, Zupagrafika, 2020 (fonte: zupagrafika.com)
“Brutal Poland. Build Your Brutalist Polish People’s Republic”, Zupagrafika, 2020 (fonte: zupagrafika.com)
“Brutal Poland. Build Your Brutalist Polish People’s Republic”, Zupagrafika, 2020 (fonte: zupagrafika.com)
“Brutal Poland. Build Your Brutalist Polish People’s Republic”, Zupagrafika, 2020 (fonte: zupagrafika.com)
“Brutal Poland. Build Your Brutalist Polish People’s Republic”, Zupagrafika, 2020 (fonte: zupagrafika.com)
“Brutal Poland. Build Your Brutalist Polish People’s Republic”, Zupagrafika, 2020 (fonte: zupagrafika.com)
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