C’è chi è già in piedi alle 7,00 e chi apre gli occhi solo alle 10,00. Chi si rilassa cucinando e chi, invece preferisce andare in palestra. Chi si concentra davanti a una bella finestra luminosa e chi invece tira le tende e lavora con appena un po’ di luce soffusa.
Nonostante gli stereotipi che da sempre circondano chi svolge lavori legati all’industria creativa, sono ben pochi sia coloro che vivono nel caos più completo sia quelli si isolano in un minimalismo quasi ascetico fatto di pareti bianche, pochi elementi d’arredo e zero decorazioni. La realtà è che ciascuno costruisce pian piano il proprio ambiente ideale e parallelamente organizza le proprie giornate seguendo scalette ben precise, dettate dalle proprie abitudini e dalle necessità lavorative. Non esiste uno schema che vada bene per tutto, così come non c’è la ricetta infallibile per uscire da un blocco creativo e ritrovare la concentrazione.
Readymag, piattaforma per la creazione di portfolio, riviste e progetti online, ha provato a indagare sulle routine quotidiane di alcuni designer, scegliendo persone assai differenti: un’art director e designer di riviste che vive nel New Jersey (Becki Kozel), un graphic designer di Riga, in Lettonia (Pavel Kedich), una illustratrice e designer di Bombay (Mira Malhotra), una type designer e art director di San Francisco (Anna Seslavinskaya) e un designer e fotografo estone di base a New York (Anton Repponen).
Attraverso pagine piene di animazioni e dettagli da scoprire — Readymag realizza molti piccoli progetti editoriali per pubblicizzare, attraverso contenuti interessanti, le potenzialità della piattaforma —, dalle interviste pubblicate su Daily Routines, escono fuori molti spunti utili: ciascuna, infatti, presenta una scaletta oraria, una playlist consigliata, dei link utili, consigli su come rilassarsi e “resettare” la mente, strategie contro la “paura del foglio bianco” e qualche idea sul design più in generale.