Scozzese ma ormai da anni londinese d’adozione, nonché autore dell’identità visiva del prestigioso Sundance Festival, il designer Callin Mackintosh lavora da tre anni nello studio Lowrie, del quale è co-fondatore.
Come la maggior parte dei suoi colleghi, Mackintosh è continuamente a caccia di libri di progettazione grafica, tipografia e arte, e col tempo ha messo in piedi una notevole collezione, che spazia dai saggi ai cataloghi, dalle fanzine alle riviste, dai poster agli specimen tipografici, che si procura un po’ ovunque: mercatini, svendite, siti specializzati e biblioteche che si liberano dei vecchi testi.
Nel 2017, probabilmente dopo essersi reso conto di essere a corto di scaffali, Mackintosh ha aperto un account Instagram attraverso il quale vende alcuni dei suoi tesori. «L’obiettivo è quello di riportare questi importanti libri nelle mani giuste, per ispirare ed educare una nuova generazione di designer», spiega.
Out of Print Books, il suo archivio-libreria dell’usato, pubblica diverse foto per ciascun esemplare. Gli acquisti si fanno via PayPal, accordandosi con il designer tramite messaggio.
I volumi vanno via piuttosto in fretta, ma ci sono ancora alcune chicche disponibili — ad esempio il libro Pubblicità in Italia. 1959-60, Space Graphics di Takenobu Igarashi, una monografia del 1986 della MIT Press sul Bauhaus — e, anche per chi non fosse interessato ad acquistare, l’account rimane uno splendido archivio di consultare.