Natura e Alpi nelle illustrazioni di Giorgia Pallaoro

Già da bambina, Giorgia Pallaoro poteva annoverare tra i suoi compagni di avventura carta e matita, ma senza prendere il loro rapporto troppo seriamente. Il passo successivo del loro percorso assieme è arrivato solo una decina di anni fa e da lì poi la decisione di frequentare l’Istituto d’Arte e specializzarsi in grafica pubblicitaria. Nel nostro scambio virtuale, mi racconta che non dimenticherà mai il suo primo sketchbook, forse la scintilla che ha cambiato tutto: si trovava in Belgio per visitare la sua famiglia, era una diciassettenne che girovagava tra le strade della città e aveva bisogno di documentare ciò che vedeva, che la colpiva, e ancora una volta carta e matita sono venuti in suo soccorso, senza abbandonarla più.

Oggi, Giorgia è un’illustratrice freelance di base tra le montagne trenine e si occupa soprattutto di territorio, e di raccontarlo nelle sue immagini.

(courtesy: Giorgia Pallaoro)

Anche a lei è successo di perdere di vista la bellezza che aveva vicino ed è stata la distanza, durante l’Erasmus nei Paesi Bassi, e il ritorno a casa tra i suoi monti a ricordarle che era circondata dal soggetto più grande che potesse disegnare, quello fatto di cime, boschi, flora e fauna. Un mondo che ha imparato a rispettare grazie al nonno, che le indicava funghi e piante per insegnarle i loro nomi e la via più breve per la bellezza.
Giorgia lo considera come uno dei suoi ispiratori, assieme ad artisti come Keri Smith e Jon Klassen, Bruno Munari e Caspar David Friedrich.

C’è tutto questo nelle sue illustrazioni realizzate con la tecnica del gouache: la vita che rallenta seduti su un prato davanti ad un panorama che ti abbraccia, un mare di fiori in cui sentirsi piacevolmente persi, il bianco candido della neve che ingentilisce tutto, le case piccole piccole rispetto alle giganti di pietra che le fanno da guardiane.
Ogni tanto le capita di allontanarsi, viaggiare, scoprire, prendere con sé nuovi spunti, ma poi conosce la strada, quella che la riporta sempre tra questi luoghi dove ha scoperto cosa significa essere a casa.
Giorgia Pallaoro la trovate qui e qui, ma soprattutto tra le Dolomiti trentine.

(courtesy: Giorgia Pallaoro)
(courtesy: Giorgia Pallaoro)
(courtesy: Giorgia Pallaoro)
(courtesy: Giorgia Pallaoro)
(courtesy: Giorgia Pallaoro)
(courtesy: Giorgia Pallaoro)
contributor
Mostra Commenti (0)

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Un messaggio

Frizzifrizzi è sempre stato e sempre rimarrà gratuito. Si tratta di un progetto realizzato ogni giorno con amore e con impegno. La volontà è di continuare a farlo cercando di tenere al minimo la pubblicità. Per questo ti chiediamo una mano — se vorrai — con una piccola donazione. Potrai farla su PayPal.

GRAZIE DI CUORE.