I grandi classici della letteratura per ragazzi “riccamente illustrati” da MinaLima

Mentre a inizio “carriera” — se così si può chiamare — infarcivo i miei articoli di richiami, riferimenti e link all’attualità, da qualche anno cerco di dare il meno possibile una connotazione temporale a ciò che scrivo. È stato un pensiero maturato da lettore, prima che da autore, con la pretesa — forse assurda, compiaciuta, persino arrogante — che slegarli dal “qui e ora” potesse risultare più utile a potenziali lettori fuori sincrono, evitando loro di dover riconoscere ammiccamenti e gomitatine d’intesa ormai malamente invecchiate.

Epperò, travolto dal regime d’eccezionalità in cui mi ritrovo e ci ritroviamo tutti, con o senza mascherine protettive, in zone rosse, arancioni, confinati a casa a controllare cifre, consultare decreti, scaricare e compilare moduli di libera uscita1, mi sono sentito in diritto e anche un po’ in dovere di affrontare da un’altra prospettiva i tre libri dei quali andrò presto a parlare: la prospettiva di un padre auto-recluso da diversi giorni nella propria casa insieme a due bambine alle quali — come alla totalità dei loro più meno coetanei italiani — è stato tolto quasi tutto: la scuola, le biblioteche, i pomeriggi al parco, le passeggiate, il tempo con gli amici, lo sport.
Questioni di pubblica necessità, certo, ma il risultato non cambia.

(foto: Frizzifrizzi)

Sono convinto che questo, per loro, potrà essere un tempo anche molto fecondo: un’occasione per (ri)scoprire che straordinario e fertile humus possano essere la noia e l’ozio; e il pretesto — qua mi rivolgo soprattutto ai genitori — per riflettere su motivazioni e necessità che li vedono continuamente alle prese con attività, corsi e lezioni doposcuola, con agende già troppo piene prima ancora di avere diritto di voto.

A me questo stato di cose, quando ho provato a osservarlo dal punto di vista delle mie figlie, ha ricordato il periodo di Chernobyl, quando avevo sette anni e, dopo la scuola e dopo pranzo, guardavo il mio grande giardino da dietro una finestra. «Non si può uscire, assolutamente vietato toccare l’erba».
Sono stati, quelli, i mesi in cui credo di aver letto più libri in assoluto, presi in biblioteca e nella grande libreria di casa. Non ne sono certo ma credo che venga da quello stesso momento anche la mia predilezione per le storie che si svolgono interamente nella cosiddetta unità aristotelica “di luogo”: un’abitazione, un castello, un palazzo.
La gioia dell’esplorare ogni anfratto (della stanza, della casa) alla ricerca di sorprese, proiettata anche tra le pagine dei libri.

Frances Hodgson Burnett e MinaLima, “Il giardino segreto”, L’Ippocampo, marzo 2019 (foto: Frizzifrizzi)

Oggi, chiusi dentro ai nostri mono- bi- trilocali, coi libri evadiamo idealmente dalle finestre. E dentro ai libri, per me e quelli come me, si apre un ulteriore spazio da indagare millimetro per millimetro. Alcune opere si prestano meglio di altre. Alcune, come i volumi in questione, offrono addirittura la possibilità di una ricerca multidimensionale: attraverso il testo, certo, ma anche tramite l’oggetto-libro.

Ecco la meraviglia di un progetto editoriale come le storie classiche per ragazzi rivisitate da Miraphora Mina e Eduardo Lima, meglio conosciuti come il duo MinaLima, che non ha certo bisogno di presentazioni, avendo ideato e realizzato tutto l’universo grafico di Harry Potter.

Frances Hodgson Burnett e MinaLima, “Il giardino segreto”, L’Ippocampo, marzo 2019 (foto: Frizzifrizzi)

Il giardino segreto, le fiabe di Andersen, Il libro della giungla, Alice nel paese delle meraviglie, La bella e la bestia, Pinocchio: MinaLima ha fatto di questi capolavori senza tempo degli scrigni pieni di gioie da scoprire, in forma di mappe da aprire, lettere dentro alle quali sbirciare, chiavi nascoste, elementi da sollevare, girare, scorrere, scombinare, oltre a mille dettagli preziosi a livello di grafica e illustrazione.

In Italia li sta pubblicando l’editore L’Ippocampo e finora sono usciti Il giardino segreto, Alice nel paese delle meraviglie & Al di là dello specchio, Il libro della giungla e — in uscita ad aprile 2020 — La bella e la bestia e Pinocchio.

Frances Hodgson Burnett e MinaLima, “Il giardino segreto”, L’Ippocampo, marzo 2019 (foto: Frizzifrizzi)

Ci si può chiedere — forse a ragione — «era proprio necessario? Non bastavano le storie?». Certo, storie immortali come quelle di Andersen, Kipling, Burnett e Collodi sono bastate, bastano e basteranno per generazioni, anche completamente spogliate di ogni illustrazione, anche scritte tutte in maiuscolo e in Comic Sans.

Però non va trascurato il fattore “eccezionalità” di pubblicazioni del genere. Scriveva qualche anno fa Giovanna Zoboli su Doppiozero: «Se perciò a Natale decidete di regalare fiabe, come consiglio a tutti, fate sì che queste siano contenute in volumi folgoranti. Così smaccatamente belli, scintillanti e generosi di splendore, in tutte le loro parti, così diversi da tutti gli altri libri, da inscriversi nella loro esperienza [dei bambini, ndr] con lo stigma dell’eccezionalità. Avrete licenza di parlare di fallimento educativo solo dopo aver fatto questo esperimento. Oltretutto quand’anche falliste, vi troverete in biblioteca libri bellissimi che vi diletteranno più di tante novità editoriali prevedibili e noiose».
Non siamo a Natale, è vero, ma in tempi eccezionali perché non affidarsi a libri eccezionali?

Frances Hodgson Burnett e MinaLima, “Il giardino segreto”, L’Ippocampo, marzo 2019 (foto: Frizzifrizzi)
Frances Hodgson Burnett e MinaLima, “Il giardino segreto”, L’Ippocampo, marzo 2019 (foto: Frizzifrizzi)
Frances Hodgson Burnett e MinaLima, “Il giardino segreto”, L’Ippocampo, marzo 2019 (foto: Frizzifrizzi)
Frances Hodgson Burnett e MinaLima, “Il giardino segreto”, L’Ippocampo, marzo 2019 (foto: Frizzifrizzi)
Frances Hodgson Burnett e MinaLima, “Il giardino segreto”, L’Ippocampo, marzo 2019 (foto: Frizzifrizzi)
Frances Hodgson Burnett e MinaLima, “Il giardino segreto”, L’Ippocampo, marzo 2019 (foto: Frizzifrizzi)
Frances Hodgson Burnett e MinaLima, “Il giardino segreto”, L’Ippocampo, marzo 2019 (foto: Frizzifrizzi)
Frances Hodgson Burnett e MinaLima, “Il giardino segreto”, L’Ippocampo, marzo 2019 (foto: Frizzifrizzi)
Frances Hodgson Burnett e MinaLima, “Il giardino segreto”, L’Ippocampo, marzo 2019 (foto: Frizzifrizzi)
Frances Hodgson Burnett e MinaLima, “Il giardino segreto”, L’Ippocampo, marzo 2019 (foto: Frizzifrizzi)
Lewis Carroll e MinaLima, “Alice nel paese delle meraviglie – Al di là dello specchio”, L’Ippocampo, ottobre 2019 (foto: Frizzifrizzi)
Lewis Carroll e MinaLima, “Alice nel paese delle meraviglie – Al di là dello specchio”, L’Ippocampo, ottobre 2019 (foto: Frizzifrizzi)
Lewis Carroll e MinaLima, “Alice nel paese delle meraviglie – Al di là dello specchio”, L’Ippocampo, ottobre 2019 (foto: Frizzifrizzi)
Lewis Carroll e MinaLima, “Alice nel paese delle meraviglie – Al di là dello specchio”, L’Ippocampo, ottobre 2019 (foto: Frizzifrizzi)
Lewis Carroll e MinaLima, “Alice nel paese delle meraviglie – Al di là dello specchio”, L’Ippocampo, ottobre 2019 (foto: Frizzifrizzi)
Lewis Carroll e MinaLima, “Alice nel paese delle meraviglie – Al di là dello specchio”, L’Ippocampo, ottobre 2019 (foto: Frizzifrizzi)
Lewis Carroll e MinaLima, “Alice nel paese delle meraviglie – Al di là dello specchio”, L’Ippocampo, ottobre 2019 (foto: Frizzifrizzi)
Lewis Carroll e MinaLima, “Alice nel paese delle meraviglie – Al di là dello specchio”, L’Ippocampo, ottobre 2019 (foto: Frizzifrizzi)
Lewis Carroll e MinaLima, “Alice nel paese delle meraviglie – Al di là dello specchio”, L’Ippocampo, ottobre 2019 (foto: Frizzifrizzi)
Rudyard Kipling e MinaLima, “Il libro della giungla”, L’Ippocampo, ottobre 2019 (foto: Frizzifrizzi)
Rudyard Kipling e MinaLima, “Il libro della giungla”, L’Ippocampo, ottobre 2019 (foto: Frizzifrizzi)
Rudyard Kipling e MinaLima, “Il libro della giungla”, L’Ippocampo, ottobre 2019 (foto: Frizzifrizzi)
Rudyard Kipling e MinaLima, “Il libro della giungla”, L’Ippocampo, ottobre 2019 (foto: Frizzifrizzi)
Rudyard Kipling e MinaLima, “Il libro della giungla”, L’Ippocampo, ottobre 2019 (foto: Frizzifrizzi)
Rudyard Kipling e MinaLima, “Il libro della giungla”, L’Ippocampo, ottobre 2019 (foto: Frizzifrizzi)
Rudyard Kipling e MinaLima, “Il libro della giungla”, L’Ippocampo, ottobre 2019 (foto: Frizzifrizzi)
Rudyard Kipling e MinaLima, “Il libro della giungla”, L’Ippocampo, ottobre 2019 (foto: Frizzifrizzi)
(foto: Frizzifrizzi)
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