Fare l’architetto nel XXI secolo: un atlante sui nuovi paradigmi della professione

Dopo la grande crisi economica internazionale del 2008, sono state molte le professioni a dover fare i conti con un cambiamento, anche radicale, nelle abitudini, nei processi, nell’organizzazione e nelle strategie lavorative. Una di queste professioni è quella dell’architetto.
Tra i più curiosi ricercatori delle cause ma soprattutto delle conseguenze di tali trasformazioni nel modo di praticare e intendere il mestiere di architetto c’è Gianpiero Venturini.

Fondatore di Itinerant Office, una piattaforma nata per esplorare l’architettura come pratica collaborativa, Venturini ha messo in piedi un grande archivio di video-interviste, che è poi diventato il nucleo dal quale, nel 2012, si è sviluppata un’altra iniziativa: New Generations, un network che riunisce giovani studi di architettura e studenti di tutta Europa. Negli anni la rete è andata allargandosi anche attraverso un festival — che dalla prima edizione di Milano, nel 2013, si è poi spostato a Firenze, a Genova, a Roma, a Varsavia e, lo scorso settembre, di nuovo a Roma — arrivando a coinvolgere centinaia di studi da oltre 20 nazioni europee.

Gianpiero Venturini, “Atlas of emerging practices. Being an architect in the 21st century”, New Generations, maggio 2019 (foto: Frizzifrizzi)

Frutto di questi sei anni di confronti, indagini, interviste, laboratori e incontri è un libro, o meglio un atlante, l’Atlas of emerging practices, vera e propria mappatura di quelle che sono le pratiche, i processi, le strategie messe in atto, oggi, dalla nuova generazione di architetti, oltre che guida fondamentale per chi si sta appena affacciando alla professione, o è ancora tra i banchi delle università.

Nel lavorare al volume — di grande formato, interamente in inglese e splendidamente progettato da María Buey González e Domenico de Cicco — Venturini è partito proprio dalle video-interviste, rintracciando le parole chiave più citate (in testa: collaborazione, spazio pubblico, processo, ricerca, multidisciplinarietà), che poi sono state suddivise in quattro macro-tematiche principali, cioè organizzazione, business, media e progetti, protagoniste di altrettante sezioni del libro, che si avvalgono di materiale prodotto attraverso le interviste e soprattutto da un questionario al quale hanno partecipato decine di studi, in rappresentanza di tutta l’Europa.

Gianpiero Venturini, “Atlas of emerging practices. Being an architect in the 21st century”, New Generations, maggio 2019 (foto: Frizzifrizzi)
Gianpiero Venturini, “Atlas of emerging practices. Being an architect in the 21st century”, New Generations, maggio 2019 (foto: Frizzifrizzi)

Tra approfondimenti, mappe e dati numerici visualizzati per mezzo di infografiche molto efficaci, l’atlante offre prospettive illuminanti e fa emergere verità piuttosto curiose, come il fatto che l’Italia è la nazione europea con più architetti in assoluto (157.000), e precede la Germania (109.000) e la Spagna (54.000), e che sommando i professionisti che lavorano in questi tre paesi si arriva a più del 50% del totale.
Oppure — particolare che ho trovato particolarmente interessante — quali sono le definizioni che gli studi danno di loro stessi: la maggior parte usa il termine office, seguito appunto da studio, atelier, collettivo, laboratorio (nella sfumatura inglese di laboratory, mentre alcuni preferiscono workshop, che si può meglio tradurre come officina). E poi piattaforma, team, network.

Ma ne escono anche fattori preoccupanti, vedi ad esempio la spiccata predominanza maschile (72%) tra i soci fondatori degli studi, percentuale che si abbassa un po’ tra i dipendenti (gli uomini sono il 60,7%).

Gianpiero Venturini, “Atlas of emerging practices. Being an architect in the 21st century”, New Generations, maggio 2019 (foto: Frizzifrizzi)

Grazie a una grafica studiata in maniera assai intelligente e a un’estetica essenziale ma tutt’altro che fredda, ci si orienta agevolmente nell’enorme mole di dati offerta dall’atlante curato da Venturini, che dopo dati, approfondimenti e interviste raccoglie in una ricca sezione fotografica alcuni dei progetti degli studi coinvolti nell’indagine.

Infine, nelle conclusioni, si tirano le somme dei profondi cambiamenti avvenuti a partire dalla crisi del 2008, ci si chiede come mai nei programmi accademici si dia così poco spazio alle tematiche principali attorno al quale ruota l’Atlas (le ripeto: organizzazione, business e media) che — da questo punto di vista — potrebbe diventare un ottimo strumento complementare, e si prova a guardare avanti, al prossimo futuro.

Gianpiero Venturini, “Atlas of emerging practices. Being an architect in the 21st century”, New Generations, maggio 2019 (foto: Frizzifrizzi)
Gianpiero Venturini, “Atlas of emerging practices. Being an architect in the 21st century”, New Generations, maggio 2019 (foto: Frizzifrizzi)

«La nuova generazione di architetti che sono parte di questo atlante», scrive Venturini, «non ha avuto altra soluzione se non quella di affrontare le nuove condizioni che si sono venute a creare, testando di prima mano le soluzioni tanto necessarie, dalle quali dobbiamo iniziare a ricostruire una nuova classe di architetti consapevoli e preparare il campo per le generazioni a venire».

L’Atlas of emerging practices si può acquistare sul negozio online di Itinerant Office.

Gianpiero Venturini, “Atlas of emerging practices. Being an architect in the 21st century”, New Generations, maggio 2019 (foto: Frizzifrizzi)
Gianpiero Venturini, “Atlas of emerging practices. Being an architect in the 21st century”, New Generations, maggio 2019 (foto: Frizzifrizzi)
Gianpiero Venturini, “Atlas of emerging practices. Being an architect in the 21st century”, New Generations, maggio 2019 (foto: Frizzifrizzi)
Gianpiero Venturini, “Atlas of emerging practices. Being an architect in the 21st century”, New Generations, maggio 2019 (foto: Frizzifrizzi)
Gianpiero Venturini, “Atlas of emerging practices. Being an architect in the 21st century”, New Generations, maggio 2019 (foto: Frizzifrizzi)
Gianpiero Venturini, “Atlas of emerging practices. Being an architect in the 21st century”, New Generations, maggio 2019 (foto: Frizzifrizzi)
Gianpiero Venturini, “Atlas of emerging practices. Being an architect in the 21st century”, New Generations, maggio 2019 (foto: Frizzifrizzi)
Gianpiero Venturini, “Atlas of emerging practices. Being an architect in the 21st century”, New Generations, maggio 2019 (foto: Frizzifrizzi)
Gianpiero Venturini, “Atlas of emerging practices. Being an architect in the 21st century”, New Generations, maggio 2019 (foto: Frizzifrizzi)
Gianpiero Venturini, “Atlas of emerging practices. Being an architect in the 21st century”, New Generations, maggio 2019 (foto: Frizzifrizzi)
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