In due fasi, dopo la fine della prima e poi della seconda guerra mondiale, la Polonia ha visto fiorire attorno alle scuole di grafica e alle accademie di belle arti una scena creativa tra le più interessanti a livello mondiale, con centinaia di artisti attivi e tanta voglia di sperimentare.
Furono soprattutto il graphic design (nello specifico la poster art) e l’editoria per l’infanzia a beneficiare di questo fermento che — specialmente tra gli anni ’60 e ’70 — produsse una vera e propria età dell’oro, il cui eco riverbera ancora oggi nel mondo delle arti visive internazionali.
Mentre la vita dei bambini si svolgeva in un ambiente sociale e politico a dir poco complicato, nei libri illustrati spirava aria di libertà, con storie che facevano immergere i piccoli lettori nel fantastico, nell’assurdo, nell’umoristico ai limiti del grottesco, e immagini piene di spirito avanguardista, con un occhio al modernismo e un’altro alla storia iconografica locale, anche quando illustratori e scrittori lavoravano sull’adattamento di capolavori stranieri come Alice nel paese delle meraviglie o Il mago di Oz.
Non solo la qualità delle opere era altissima, ma anche la quantità: ci furono anni —nel periodo culmine della cosiddetta Scuola di illustrazione polacca — in cui una singola casa editrice poteva sfornare fino a 300 libri.
Proprio per questo, in un momento storico in cui il panorama dell’editoria per l’infanzia polacca sta vivendo una nuova stagione di successi, tentare di racchiudere un secolo di illustrazione in un libro potrebbe sembrare un’impresa impossibile. Qualcuno, tuttavia, ci ha provato lo stesso.
Grazie all’Istituto Adam Mickiewicz — istituzione governativa che promuove la cultura polacca nel mondo — sta infatti per uscire un volume antologico che racconta la storia degli ultimi 100 anni di illustrazione per bambini, raccogliendo le opere più significative e gli autori più importanti.

Inserito nel ricco programma celebrativo dei 100 anni dall’indipendenza della Polonia e realizzato a cura della storica dell’arte e docente Anita Wincencjusz-Patyna, coadiuvata da una squadra di esperti, il libro si intitola Captains of illustration. 100 years of children’s books from Poland, è stato pubblicato in collaborazione con l’editore Dwie Siostry e viene presentato proprio in questi giorni presso la Fiera del libro di Francoforte.

Captains of illustration copre un periodo che va dal 1918, anno dell’indipendenza, e arriva fino al 2018.
La struttura dell’opera è alfabetica: gli autori hanno scelto di non procedere cronologicamente ma di tirar fuori dal complesso panorama dell’illustrazione polacca per l’infanzia delle parole chiave, che possono rimandare ad autori specifici, libri, tecniche di disegno, stili, tematiche o luoghi.
In occasione della presentazione a Francoforte è anche stata organizzata una mostra, a cura di Jacek Friedrich, che, nel presentare l’esposizione, scrive: «Un tempo in cui non esistevano ancora portatili, smartphones e tantomeno la televisione i bambini utilizzavano i libri per avvicinarsi a mondi ignoti. Proprio attraverso i libri scoprivano terre lontane e galassie inesplorate, animali esotici, aeroplani e radar, il genio di Copernico, di Newton e di Bach, la mitologia greca, racconti arabi, storie di principesse e re… e la lista potrebbe andare avanti!».
Captains of illustration verrà prossimamente venduto al pubblico. Sarà nostra cura aggiornare i lettori che vorranno acquistarlo.




