ColoreInferno: artisti spezzati dalla Grande Guerra

Le epoche delle quali non abbiamo alcuna esperienza diretta le conosciamo per mezzo dei documenti, delle tracce lasciate, e delle opere che quei documenti e quelle tracce hanno ispirato. Assieme vanno a costituire un immaginario, all’interno del quale si muovono i personaggi e si sviluppano le storie che pian piano impariamo.
L’antico Giappone, ad esempio, talvolta tendiamo a figurarcelo come una stampa ukiyo-e, e l’antica Roma come il set di un film di genere peplum e i dialoghi del Giulio Cesare di Shakespeare — «Ebbene, uomo, lui cavalca lo stretto mondo come un Colosso, e noi, piccoli uomini, camminiamo sotto le sue enormi gambe, e sbirciamo in giro, per trovare a noi stessi tombe senza onore».

Allo stesso modo la Prima guerra mondiale, è in bianco e nero, e ha il lessico ingessato e celebrativo delle lapidi e dei discorsi ufficiali; tant’è che quelle poche foto a colori nelle quali ci imbattiamo sembrano quasi finte: scenari ricostruiti e costumi come in una rievocazione storica.
Eppure la Grande Guerra fu a colori — non solo, ovviamente, perché, beh, il mondo è sempre stato così, ma anche perché i colori ce li portarono, idealmente, quegli artisti che combatterono nelle trincee e che, tra il 1914 e il 1918, trovarono anche loro la morte, come milioni di soldati e civili, di giovani e anziani, di donne e bambini, panettieri, meccanici, ingegneri, medici.

“ColoreInferno. Artisti spezzati dalla Grande Guerra. 1914–1918”, B Comics volume 1, Ifix, ottobre 2018
(foto: Frizzifrizzi)

Sono storie conosciute, ma non poi così tanto, e sono il soggetto di ColoreInferno. Artisti spezzati dalla Grande Guerra. 1914–1918, libro a fumetti che fa parte del progetto editoriale B Comics, opera di Maurizio Ceccato e del suo studio di design/casa editrice indipendente Ifix.

Scritti da Ariel Macchi (poteva esserci autore più azzeccato?) e disegnati da Cecilia Valagussa, i fumetti raccolti nel volume sono nove, per altrettanti grandi nomi dell’arte, dell’architettura, del giornalismo, della letteratura, della danza caduti durante la guerra: Umberto Boccioni, Franz Marc, Saki, Antonio Sant’Elia, August Macke, Henri Gaudier-Brzeska, Louis Pergaud, Mata Hari e Luciano Serra.

Ogni storia, focalizzata sulla loro morte ma raccontata in maniera poetica e surreale — strettamente collegata alla loro opera e all’eredità artistica e culturale che hanno lasciato —, è stata disegnata da Valagussa con uno stile differente, talvolta direttamente ispirato a quello dei protagonisti. Operazione intelligente e coraggiosa (non sono molti gli illustratori felici di sacrificare il proprio segno in questo modo), per la quale è stata certamente necessaria una grande ricerca a livello iconografico.

“ColoreInferno. Artisti spezzati dalla Grande Guerra. 1914–1918”, B Comics volume 1, Ifix, ottobre 2018
(foto: Frizzifrizzi)

A questo si unisce una grandissima cura nella progettazione e nella realizzazione dell’oggetto-libro (ma in questo, lo sappiamo già, Ceccato è un maestro), con copertina in rilievo e font azzeccatissimi, oltre alla bella scelta di includere una sezione backstage, con bozzetti, studi e storyboard di Macchi e Valagussa, che precedono fuori dal quadro, una post-fazione a cura dello storico dell’arte Dionigi Mattia Gagliardi, del Centro di Ricerca Numero Cromatico Roma.

ColoreInferno. Artisti spezzati dalla Grande Guerra. 1914–1918, che si può acquistare online, verrà presentato il 16 maggio a Bologna presso la galleria ONO arte contemporanea: tutte le informazioni sull’evento sono su Facebook.

“ColoreInferno. Artisti spezzati dalla Grande Guerra. 1914–1918”, B Comics volume 1, Ifix, ottobre 2018
(foto: Frizzifrizzi)
“ColoreInferno. Artisti spezzati dalla Grande Guerra. 1914–1918”, B Comics volume 1, Ifix, ottobre 2018
(foto: Frizzifrizzi)
“ColoreInferno. Artisti spezzati dalla Grande Guerra. 1914–1918”, B Comics volume 1, Ifix, ottobre 2018
(foto: Frizzifrizzi)
“ColoreInferno. Artisti spezzati dalla Grande Guerra. 1914–1918”, B Comics volume 1, Ifix, ottobre 2018
(foto: Frizzifrizzi)
“ColoreInferno. Artisti spezzati dalla Grande Guerra. 1914–1918”, B Comics volume 1, Ifix, ottobre 2018
(foto: Frizzifrizzi)
“ColoreInferno. Artisti spezzati dalla Grande Guerra. 1914–1918”, B Comics volume 1, Ifix, ottobre 2018
(foto: Frizzifrizzi)
“ColoreInferno. Artisti spezzati dalla Grande Guerra. 1914–1918”, B Comics volume 1, Ifix, ottobre 2018
(foto: Frizzifrizzi)
“ColoreInferno. Artisti spezzati dalla Grande Guerra. 1914–1918”, B Comics volume 1, Ifix, ottobre 2018
(foto: Frizzifrizzi)
“ColoreInferno. Artisti spezzati dalla Grande Guerra. 1914–1918”, B Comics volume 1, Ifix, ottobre 2018
(foto: Frizzifrizzi)
“ColoreInferno. Artisti spezzati dalla Grande Guerra. 1914–1918”, B Comics volume 1, Ifix, ottobre 2018
(foto: Frizzifrizzi)
“ColoreInferno. Artisti spezzati dalla Grande Guerra. 1914–1918”, B Comics volume 1, Ifix, ottobre 2018
(foto: Frizzifrizzi)
“ColoreInferno. Artisti spezzati dalla Grande Guerra. 1914–1918”, B Comics volume 1, Ifix, ottobre 2018
(foto: Frizzifrizzi)
“ColoreInferno. Artisti spezzati dalla Grande Guerra. 1914–1918”, B Comics volume 1, Ifix, ottobre 2018
(foto: Frizzifrizzi)
“ColoreInferno. Artisti spezzati dalla Grande Guerra. 1914–1918”, B Comics volume 1, Ifix, ottobre 2018
(foto: Frizzifrizzi)
“ColoreInferno. Artisti spezzati dalla Grande Guerra. 1914–1918”, B Comics volume 1, Ifix, ottobre 2018
(foto: Frizzifrizzi)
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