Una delle grandi pecche della vita in città è che tra questi palazzi di cemento e strade trafficate non abbiamo ritagliato spazio, se non all’interno di gabbie, per la fauna. I nostri rapporti più intimi sono con gli animali domestici, il resto delle specie animali sono invece riflesse sullo schermo di un televisore dopo una lunga giornata lavorativa.
Pensare che invece a Nara, in Giappone, gli animali, in particolare i cervi, hanno trovato all’interno della città un luogo dove poter essere tutelati, coccolati e soprattutto fotografati. Ad essere affascinati da loro e dall’inusuale habitat non sono solo i milioni di turisti che raggiungono la città solo per poterli vedere e/o accarezzare, ma anche fotografi, come Yoko Ishii.
Con base a Nikagawa, la fotografa giapponese racconta con i suoi scatti una situazione a dir poco inusuale per il suo paese: fatta eccezione per Nara, dove i cervi sono quasi considerati sacri, il resto di loro è spesso cacciato e ucciso perché causa di numerosi inconvenienti alle coltivazioni degli agricoltori. Yoko sogna che un giorno anche loro possano avere una loro città, dove poter regnare indisturbati e trovare riparo dalla nostra di specie, nel frattempo li immortala mentre silenziosamente attraversano strade, spuntano da stradine secondarie, salgono scalini con la stessa dimestichezza di qualsiasi cittadino umano.
Per approfondire meglio la magica realtà di Nara e dei suoi inquilini animali, potete continuare a scoprire gli scatti di Yoko nel suo libro Dear Deer.