Quante cose ci sono dentro ognuno di noi? Quanti pensieri, desideri, delusioni, passioni? Quante storie? Quanti fili, che raccogliamo, spesso per caso, e poi altrettanto casualmente intrecciamo con quelli degli altri? Fili invisibili, che solo talvolta percepiamo, ma che sono parte di noi — sono noi. E se provassimo a visualizzarli, e magari a rappresentarli, oppure — perché no? — a cucirli?
Durante la scorsa Bologna Children’s Book Fair, la designer, curatrice, autrice ed esperta d’illustrazione Monica Monachesi, l’illustratrice brasiliana Flavia Bomfim, esperta in arte tessile, e la fotografa Barbara Rigon hanno incontrato 100 illustratori, ai quali hanno scattato una foto. Tutti i ritratti sono stati poi trasferiti su tessuto e spediti in tutto il mondo ai rispettivi “proprietari” dei volti, chiedendo loro di intervenire sulla stoffa attraverso un medium del tutto inusuale, perlomeno per chi è solito lavorare con matite, pennelli, pastelli o tavolette grafiche: ago e filo.

(courtesy: Progetto RiVolti)
Il progetto — lungo e complicato tanto quanto affascinante — si chiama RiVolti, e si articolerà con una serie di eventi che culmineranno, il prossimo autunno, con una mostra durante il festival brasiliano di illustrazione Filexpandido, a Salvador de Bahia.
Nel frattempo, però, RiVolti (che è anche su Instagram) ha organizzato un’anteprima a Bologna, proprio in occasione della nuova edizione della Children’s Book Fair (1 – 4 aprile). L’esposizione — che si terrà in un luogo che già da solo trasuda magia, les libellules Studio, dove i tessuti sono di casa, così come le arti visive — sarà l’occasione per vedere come gli illustratori hanno lavorato sui loro stessi volti.

(courtesy: Progetto RiVolti)
«Che cos’è un volto? È una mappa o una maschera? È una soglia aperta, una finestra sul mondo o soltanto uno spiraglio? Un volto è una pagina, uno spazio di figure da decifrare in cui incontriamo l’altro, leggendo e lasciandoci leggere quotidianamente. Cosa racconta, cosa esprime?», si chiedono (e ci chiedono) le ideatrici del progetto, che a Bologna sarà accompagnato da un laboratorio di ricamo sul ritratto fotografico, con tanto di shooting e performance presso le MagnificheEditrici, che assieme a Flavia Bomfim dimostreranno la tecnica di stampa transfer con cui tutti i ritratti sono stati trasferiti su tela.
Dopo la tappa bolognese, l’anteprima andrà a Macerata (dal 12 aprile, presso la Galleria Antichi Forni, a cura degli organizzatori del
Ratatà Festival, il 13 e 14 aprile il workshop) e poi a Parma (presso la co-creative gallery un_type: il 26 aprile il workshop e il 27 l’inaugurazione).
100 illustratori ricamano i propri volti
QUANDO: 1 – 6 aprile 2019
OPENING: 1 aprile | 18,30
WORKSHOP: 4 aprile | 10,00 – 19,00
DOVE: les libellules Studio | via San Vitale 40/2, Bologna
INFO: facebook | workshop | RiVoltimuseobodoniano.it[/cbtab][cbtab title=”MAPPA”][/cbtab][/cbtabs]
(courtesy: Progetto RiVolti)
(courtesy: Progetto RiVolti)
(courtesy: Progetto RiVolti)
(courtesy: Progetto RiVolti)
(courtesy: Progetto RiVolti)
(courtesy: Progetto RiVolti)
(courtesy: Progetto RiVolti)
(courtesy: Progetto RiVolti)
(courtesy: Progetto RiVolti)
(courtesy: Progetto RiVolti)
(courtesy: Progetto RiVolti)
(courtesy: Progetto RiVolti)