Giulia Agostini, “Moonwalker”, Aalphabet, febbraio 2019 (fonte: aalphabet.tictail.com)

Moonwalker, la nuova fanzine di Giulia Agostini, pubblicata da Aalphabet

Titolo, numero di pagine, tipo di carta, tecnica di stampa, rilegatura, numero di copie.
Quando il piccolo editore indipendente Aalphabet dà alle stampe una nuova fanzine, le informazioni con cui la descrive e la promuove sono scarne tanto quanto il volumetto stesso.
Dopotutto è una fanzine. Anzi, una fanzine-fanzine, quindi non una fanzine-libro, non una fanzine-rivista, né una fanzine-catalogo, una fanzine-menù, una fanzine-programma-di-un-evento e tutti i possibili ibridi che le menti di grafici, artisti, editori e direttori creativi hanno partorito — con alterni risultati — in questi anni di grande interesse per l’editoria “dal basso”.

Fondata dal Nicola Albertin nel 2009, in quasi dieci anni di vita Aalphabet è rimasta fedele a se stessa e allo spirito fanzinaro, senza bisogno di effetti speciali, tecniche di stampa esotiche, virtuosismi legatori e voli pindarici sulle ali dello storytelling.
La “ciccia” è già tutta tra le pagine delle pubblicazioni, focalizzate sui progetti di alcuni tra i più interessanti nomi della fotografia italiana contemporanea e analogica (Alessandro Simonetti, Andrea Boscardin, Arianna Sanesi, Ale Formenti, Giangiacomo Pepe, Alex Fakso, Claudio Majorana, Camilla Candida Donzella, Francesco Ercolini, per citarne alcuni).

Giulia Agostini, “Moonwalker”, Aalphabet, febbraio 2019
(fonte: aalphabet.tictail.com)

Non sono necessarie molte altre spiegazioni. Dentro a ogni uscita c’è il mondo di un fotografo o di una fotografa, c’è quello che ha attirato la sua attenzione, ciò che ha scelto di far diventare “soggetto”, il modo in cui ha deciso di fotografarlo, ciò che ha tenuto dentro e che ha lasciato fuori, la sequenza delle immagini, la storia — se c’è, ma non c’è poi sempre? — che queste vanno a raccontare.

Vale anche per la nuova fanzine, che si intitola Moonwalker ed è opera di Giulia Agostini, un’artista che ha l’invidiabile capacità di racchiudere in ogni singolo scatto un potenziale incipit per un romanzo (genere: realismo magico).

Giulia Agostini, “Moonwalker”, Aalphabet, febbraio 2019
(fonte: aalphabet.tictail.com)
Giulia Agostini, “Moonwalker”, Aalphabet, febbraio 2019
(fonte: aalphabet.tictail.com)
Giulia Agostini, “Moonwalker”, Aalphabet, febbraio 2019
(fonte: aalphabet.tictail.com)
Giulia Agostini, “Moonwalker”, Aalphabet, febbraio 2019
(fonte: aalphabet.tictail.com)
Giulia Agostini, “Moonwalker”, Aalphabet, febbraio 2019
(fonte: aalphabet.tictail.com)
Giulia Agostini, “Moonwalker”, Aalphabet, febbraio 2019
(fonte: aalphabet.tictail.com)
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