
(fonte: bonvini1909.com)
Nei suoi vari significati, il termine illustrare vuol dire spiegare, illuminare, dar lustro. Quando si illustra una città, dunque, non ci si limita soltanto a disegnarla: la si racconta, la si descrive, la si commenta. Come accendendovi sopra un riflettore, si sceglie cosa mostrare, cosa lasciare in ombra, cosa mettere in primo piano, cosa evidenziare, decidere — senza i limiti tecnici e fisici della fotografia — quanto in là si potrà andare con lo sguardo.
Illustrare una città, evidentemente, è tutt’altro che semplice. Serve un cannocchiale speciale per saper guardare da lontano lontano — il tanto decantato sguardo d’insieme — e per osservare da vicino vicino, tutti i particolari. E una matita magica per trasferire poi sulla carta lo spirito del luogo, le trasformazioni in atto, l’anima unica composta di migliaia e migliaia di anime differenti.

(fonte: bonvini1909.com)
Quel cannocchiale e quella matita Carlo Stanga li ha. Di matite, in realtà, ne ha due — o meglio, una doppia, come quelle bicolori rossebblù che si usavano alle elementari. Una punta obbedisce allo sguardo del Carlo Stanga architetto, l’altra a quella del Carlo Stanga illustratore, e i due segni si sposano perfettamente nei ritratti di città che, dal suo studio di Berlino, riesce a tirar fuori per committenti come Wall Street Journal, La Repubblica, L’Espresso, Il Sole 24ore, Bompiani, Rizzoli, Brioni, Trussardi, Lufthansa, UNESCO.
Vincitore di parecchi premi — l’ultimo, in ordine di tempo, è l’American Illustration Award — Stanga sta anche scrivendo e illustrando una serie di libri e taccuini per Moleskine, che nel 2015 ha pubblicato I am Milan.

(© Carlo Stanga | fonte: behance.net)
E se, come scrivevo prima, illustrare una città è tutt’altro che facile, con Milano, l’unica metropoli italiana in perenne trasformazione, le cose si complicano ulteriormente. E ciò significa che è ancora più affascinante vederla rappresentata nei disegni di un artista capace di evocare — attraverso il segno e il colore — sapori, odori, suoni, dando l’illusione che le sue immagini statiche siano in realtà in movimento (basta guardare le illustrazioni con la coda dell’occhio e c’è sempre qualcosa che sembra si sia messo in moto).
Le tavole milanesi di Stanga sono anche le protagoniste di una mostra, Carlo Stanga. Miracoli a Milano., che inaugura i nuovi spazi dell’atelier di Fratelli Bonvini, storica tipografia e cartoleria milanese che da qualche anno è stata restaurata e riportata in attività, diventando uno dei centri culturali più interessanti della città.

(© Carlo Stanga | fonte: behance.net)
Oltre all’esposizione è prevista anche una conferenza (il 17 novembre) condotta dall’autore e focalizzata sul ruolo della metropoli nel mondo contemporaneo e sulla sua centralità, alla quale seguirà anche un workshop sulla rappresentazione della città.
[cbtabs][cbtab title=”INFO”]Carlo Stanga. Miracoli a Milano.Una mostra per disegnare la città che cambia.
QUANDO: 14 novembre — 24 dicembre 2018
OPENING: 14 novembre | 18,30
DOVE: Fratelli Bonvini Milano | via Tagliamento 1, Milano
INFO: facebook | bonvini1909.com[/cbtab][cbtab title=”MAPPA”][/cbtab][/cbtabs]
(© Carlo Stanga | fonte: behance.net)
(© Carlo Stanga | fonte: behance.net)
(© Carlo Stanga | fonte: behance.net)
(© Carlo Stanga | fonte: behance.net)
(© Carlo Stanga | fonte: behance.net)
(© Carlo Stanga | fonte: behance.net)
(© Carlo Stanga | fonte: behance.net)
(© Carlo Stanga | fonte: behance.net)
(© Carlo Stanga | fonte: behance.net)