Marta Iorio, alla quale ogni tanto si allunga la i e diventa Marta Jorio, ha avuto una vita movimentata. Da Napoli, dov’è nata, a Bologna, dove ha studiato all’Accademia di Belle Arti. E poi da Bologna a Oaxaca, in Messico, dove è rimasta qualche anno, prima di volare verso a Palermo, a progettare laboratori per bambini in una galleria d’arte, fino al ritorno a Bologna, dove ora vive e lavora, senza però starsene troppo ferma, visto che è spesso in giro a tenere laboratori su e giù per l’Italia.
Marta conosce le sirene, Marta si è arrampicata sui vulcani, Marta raccoglie le piante e le trasforma in storie e motivi, Marta che si sente una cicala e sta bene quando le sente, le cicale, Marta che stampa, Marta che illustra, Marta che studia i pattern, Marta che incide con bulino, Marta ceramista. Marta che, sopra a ogni cosa, è una narratrice. E ovunque vada raccoglie impressioni che poi riporta a casa e te le racconta, e la sua voce la senti nei colori, la trovi nelle forme, nell’espressione di una scultura, souvenir parlante di un posto che può essere reale oppure immaginato o anche proprio immaginario.
Lo yeti potrebbe vivere vicino al tagliatore di cocco. L’isola tropicale stare proprio accanto all’Himalaya. Le stelle apparire sull’insalatiera. Ha senso. L’importante è che tutto racconti una storia, e con Marta Jorio le storie appaiono da un piatto, da una carta da parati, da una statuina, dalle opere esposte durante la mostra di stampe, ceramiche e pitture Di supereroi, yeti, isole e cascate, che inaugurerà il prossimo 29 settembre e aprirà la stagione espositive di Officina Margherita, a Bologna, che è anche lo spazio che Marta condivide con Zooo Print & Press e con Vinilificio.
[cbtabs][cbtab title=”INFO”]Di supereroi, yeti, isole e cascatestampe, ceramiche e pitture di Marta Jorio
QUANDO: 29 settembre — 20 ottobre 2018
OPENING: 29 settembre | 18,30
DOVE: Officina Margherita | via Santa Margherita 14/A, Bologna
CONTATTI: facebook[/cbtab][cbtab title=”MAPPA”][/cbtab][/cbtabs]