Grande classico, quando si affronta un progetto creativo che ha un tema preciso, è precipitarsi su Google Immagini per cercare — in mezzo all’immenso flusso di materiale indicizzato — ispirazioni sulla rappresentazione di un oggetto, un elemento, un personaggio, un termine, un’atmosfera, e così via.
Per quei designer che hanno bisogno di palette cromatiche, c’è un nuovo strumento che potrebbe rivelarsi molto utile. Si chiama Picular e si autodefinisce come «Google, ma per i colori».
Sviluppato dallo studio svedese Future Memories, consiste semplicemente in un form da riempire con uno o più parole, che poi danno come risultato una pagina piena di colori, dei quali si può copiare il codice e, passandoci sopra, vedere l’immagine da cui derivano.
Picular funziona in tutte le lingue, e si possono esplorare quali colori sono associati a concetti semplici come banana, ma anche pensieri astratti e più complessi come depressione, serendipità o prosopagnosia.