Fondata nel ’96 da Hedwig Fijen, storica dell’arte olandese, Manifesta è una biennale d’arte contemporanea nata con l’intento di mettere in dialogo l’arte e la società, evidenziando i fenomeni, le criticità, i paradossi, le contraddizioni che la attraversano.
Più precisamente, Manifesta è una “biennale nomade europea”, nomade perché per ogni edizione viene scelta una città (o una regione) differente. Rotterdam è stata la prima, seguita da Lussemburgo, Lubiana, Francoforte, San Sebastián, Nicosia, il Trentino Alto-Adige, Murcia, Limburgo, San Pietroburgo e Zurigo.
Ad ospitare la prossima edizione, che inaugurerà il prossimo giugno, sarà Palermo, scelta — come spiegano gli organizzatori — «per la sua rilevanza su due principali temi che identificano l’Europa contemporanea: migrazione e condizioni climatiche, e sull’impatto che queste questioni hanno sulle nostre città».
Manifesta12 ruoterà concettualmente e, in parte, anche fisicamente attorno al giardino. Una delle sedi principali dell’evento sarà infatti l’Orto Botanico di Palermo mentre il suggestivo titolo dell’intera biennale è Il giardino planetario. Coltivare la coesistenza.
Da giugno a novembre (quando Manifesta12 chiuderà), il capoluogo siciliano amplificherà dunque ulteriormente il suo ruolo di crocevia di culture, ospitando artisti, curatori e visitatori da tutto il mondo.
Ed è proprio per loro che è nata una piccola guida formato fanzine, Walking through Palermo.
Realizzata da Oskar Kohnen, architetto tedesco cresciuto in Italia che ora lavora tra Berlino e Londra, e dalla scrittrice e traduttrice Denise Rose Hansen, la guida accompagna in un ideale itinerario tra le meraviglie di una delle città più belle e affascinanti del modno. 33 tappe in 140 pagine, tra fotografie, storie e storia.