Dopo il primo libro, uscito l’anno scorso e dedicato alle meraviglie della natura, il duo di designer Francesco Rugi e Silvia Quintanilla — meglio conosciuti come Carnovsky – torna sul proverbiale luogo del delitto con una nuova pubblicazione, anche questa, come la precedente, per i tipi di La Margherita Edizioni.
Ho scritto “luogo del delitto” ma avrei fatto meglio a dire “il tavolo dell’obitorio”, perché il nuovo libro di Rugi e Quintanilla è dedicato al corpo umano, che fin dall’antichità ha rappresentato, insieme alla botanica, l’anello di congiunzione tra scienza e arte. La rappresentazione del corpo, quand’è viscerale (letteralmente), è infatti una tra le più interessanti forme d’illustrazione da molti secoli a questa parte: dalle talvolta ingenue e spesso truculente tavole medievali agli odierni, asettici e iper-particolareggiati atlanti di anatomia.

Utilizzando quello che da dieci anni è il proprio marchio di fabbrica – e cioè le stampe a tre colori, con le quali nascondere e rivelare gli elementi di un’immagine attraverso l’uso di filtri o di luci – Carnovsky ha unito le forze con l’autrice per ragazzi Kate Davies realizzando un albo illustrato che spiega e mostra le meraviglie del nostro corpo attraverso tavole da esplorare con un’apposita lente a tre parti. Quella rossa serve a vedere lo scheletro, la verde è per i muscoli e la blu per gli organi e i vasi sanguigni. In questo modo si ha sia una visione d’insieme che il dettaglio del singolo “strato” — oltre a una bellissima immagine RGB che rende bene l’idea della complessità dell’anatomia umana.
L’intero corpo, la testa, occhi e orecchie, bocca e naso, cuore, costole e polmoni, addome, sviluppo del bambino (incredibile veder spuntar fuori il feto praticamente dal nulla), braccia e mani, gambe e piedi: Il corpo umano si sviluppa in diverse sezioni, in un volume di 63 pagine di grande formato.














