Un video d’animazione realizzato con materiali di recupero parla del diventare donna

Fili, bottoni, immagini ritagliate da vecchie riviste, pezzetti di carta, rametti, foglie, palline di stagnola: sono i materiali utilizzati dal graphic designer e animatore Daniel Bruson per raccontare di un corpo che cambia, di un mondo interiore che va in mille pezzi ancora e ancora e ogni volta continua a ricostruirsi.

Realizzato per il singolo Morte E Vida Uterina della cantautrice brasiliana Paula Cavalciuk, il video (come la canzone) parla del diventare donna, della scoperta del ciclo mestruale, dell’improvviso ritrovarsi in un corpo che non si riconosce più, che da puro e privato diventa oggetto di pubblico dominio, con gli uomini che per strada ti fischiano dietro.
La dominante cromatica, ovviamente, non poteva che essere il rosso.

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