Chiara Borredon ha solo 23 anni ma scatta foto da molto tempo. Livornese, ha cominciato da autodidatta per poi frequentare la Scuola Internazionale di Fotografia APAB a Firenze e ora lavora principalmente in ambito musicale, collaborando con band punk, hardcore e underground, girando video musicali e di tanto in tanto realizzando anche progetti fotografici personali.
Frygt è uno di questi, e verrà presentato l’8,9 e 10 giugno prossimi al Combat Comics, festival livornese dedicato al fumetto di denuncia e di realtà1.
Che c’entra un progetto fotografico con un festival di fumetto?
La risposta sta nel modo in cui Chiara ha scelto di lavorare. Frygt, che per assonanza rimanda al termine inglese fright, paura, affronta proprio il tema del panico e del terrore.

Chiara Borredon & Matteo Giuntini
«L’idea è nata un po’ per caso», mi ha raccontato lei. «Con degli amici stavamo discutendo di alcune cose ed è saltato fuori il topic “fobie”: ascoltandoli parlare me li sono immaginati con le loro paure addosso».
A quel punto ha cominciato a ritrarre i suoi amici più stretti, chiedendo loro di cosa avessero più paura («Non ho mai incontrato qualcuno che non avesse paura di qualcosa»), poi pian piano il giro si è allargato e dagli amici è passata ai conoscenti, poi si è sparsa la voce e sono arrivati gli amici degli amici, le fidanzate…
Per mettere visivamente le paure addosso ai loro legittimi proprietari, Chiara si è rivolta ad alcuni illustratori, che le hanno interpretate, spesso ironicamente, e disegnate sulle foto, delle quali mostriamo una selezione.

Chiara Borredon & Matteo Giuntini

Chiara Borredon & Johnny Cobalto

Chiara Borredon & Johnny Cobalto

Chiara Borredon & Rashetti

Chiara Borredon & Rashetti

Chiara Borredon & Alessandro Ripane

Chiara Borredon & Alessandro Ripane

Chiara Borredon & Tommaso Marchiani

Chiara Borredon & Barucci

Chiara Borredon & Alberto Becherini

Chiara Borredon & Alberto Becherini

Chiara Borredon & Mirko Filoramo

Chiara Borredon & Mirko Filoramo