C’è Hokusai, ci sono le Cento vedute famose di Edo di Hiroshige, ci sono le stampe erotiche, i mostri tradizionali, i personaggi leggendari, i costumi variopinti, le splendide prospettive che hanno ispirato generazioni di mangaka. E poi ci sono cose meno… “già viste”, come ad esempio le tavole botaniche e le opere di decine e decine di artisti meno conosciuti.
Sono oltre 1000 le antiche stampe giapponesi raccolte sull’archivio del Museum für Kunst und Gewerbe di Amburgo, museo delle arti applicate che ha digitalizzato e messo online, da consultare e, nella maggior parte dei casi anche da scaricare, oltre 11.000 opere, la maggior parte delle quali relative alla fotografia e alle arti grafiche.