(foto: Laquercia21)

Laquercia21: pezzi unici di design made in Italy

Non conosco Luca de Pascalis, Nicola Gubiotti e Matteo Torricelli, ma suggestionata dal nome Laquercia21 e da quanto ho letto nella loro presentazione, me li immagino intenti a disegnare, scegliere, incollare, assemblare, piallare, levigare, dare forma a mobili e complementi di arredo in legno nuovo e di recupero, nella campagna umbra, sotto le fronde di una grande quercia; albero che io quest’anno — grazie alla Famiglia C. — ho imparato ad amare per le sue straordinarie caratteristiche, ma questa è un altra storia che vi racconterò poi.

«Attingiamo da tutto ciò che ci piace senza troppe limitazioni: design vecchio e nuovo, falegnameria classica, arte del novecento, cultura pop. Le uniche regole del gioco sono una sperimentazione costante di forme e materiali ed una forte componente di ironia, che ci permette di citare e reinventare gli stili più disparati e di creare un ibrido immaginario di suggestioni», scrivono i tre.

Esiste un catalogo delle loro creazioni, certo, ma ogni pezzo è pressoché unico perché nato dal lavoro artigianale e spesso utilizzando materiali di recupero. Se come la sottoscritta siete nella delicata fase di arredamento (o rinnovamento) di una casa e sfogliando il loro catalogo vi imbattete in qualche pezzo che vi interessa, anche solo la gamba di una sedia, il piano di un tavolo, un tipo di levigatura, stabilite un budget e contattateli, insieme, potrete da vita al pezzo che desiderate.

(foto: Laquercia21)
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