Una scarpa, un universo di possibilità.
Una narrazione si compone di molti elementi. Frammenti che, presi da soli, possono lasciar intravedere ciò che potrebbero diventare ma che soltanto quando sono “cuciti” gli uni assieme agli altri raccontano davvero una storia. Un lavoro, questo, che però è tutt’altro che un semplice assemblaggio degli “ingredienti”, quanto piuttosto una continua ricerca dell’armonia capace di creare qualcosa che vada ben oltre la somma delle parti.
La prime similitudini che mi vengono in mente sono quelle con la cucina oppure con l’arte: gli ingredienti, i colori, da mescolare e utilizzare per creare qualcosa di completamente nuovo.
Pure una scarpa fatta a mano, se ci pensi bene, è frutto di una vera e propria alchimia tra gli elementi che la compongono: si parte dal disegno e si passa alla scelta della pelle, ai tagli, alla messa in forma, si affida alle mani esperte degli artigiani che, come raccontastorie, danno un senso e un’armonia alle varie parti, adattando materiali, forme, misure e colori per realizzare qualcosa che prima non esisteva.
Proprio il colore, composto e steso a mano, pennellata dopo pennellata, è il protagonista di Tales of colors, progetto nato dalla collaborazione tra Santoni, tra i marchi d’eccellenza nel settore delle calzature made in Italy, e Simone Bramante, uno dei migliori “visual storyteller” contemporanei.
Dopo aver visitato il quartier generale Santoni di Corridonia, nelle Marche, Bramante ha sintetizzato in una serie di 10 scatti (e una piccola animazione) l’universo di componenti, di materiali, di colori e dunque di potenziali possibilità narrative che si celano dietro a una scarpa, e lo ha fatto trasformando i pellami in “quinte” che richiamano le storie messe in scena a teatro, oppure in moodboard da cui andare a pescare l’ispirazione, mostrando una calzatura “esplosa” in tutte le sue parti accanto agli strumenti necessari per lavorarle, mettendo l’accento sia sulla manualità e l’artigianalità, sia sulla dimensione industriale dell’azienda, fino ad arrivare alle tinte, pronte a essere stese sulla tomaia, le tante possibili variazioni sul tema che, dall’assemblaggio al packaging, rendono unica ogni scarpa.