Andrea Bozzo è un graphic designer e illustratore di base a Torino con un portfolio “lungo così” di lavori commerciali ed editoriali di altissimo profilo.
Chi segue Andrea anche su Facebook, però, ha il vantaggio di potersi godere tutti quei lavori che crea nel (poco) tempo libero, tanti piccoli gioiellini di ironia capaci di dirottare un’estetica universalmente riconosciuta verso lidi più surreali—vedi la serie di robottini che partono dalle istruzioni dei mobili Ikea:
oppure le grafiche retrò sulle patologie:
nonché le assurde invenzioni del fantomatico capo ingegnere Sigmund (von) Fueller, compresa la pistola sparapiccioni concepita durante un soggiorno balneare a Portorose, nel 1867, quando era ancora un “vivace giovinetto”:
per non parlare di un’ispiratissima e satirica tavola de “la casta dei gelati”, con lo schema che “nessun banco frigo vuole farti sapere”:

Ultimamente Andrea si è messo anche a fare le liste. Illustrate.
Ha cominciato quest’estate (sarà stato il caldo?) e quando gli ho chiesto come avesse cominciato mi ha raccontato che «era un giorno di agosto e dovevo andare a far la spesa. Mi stavo annoiando e ho iniziato a disegnare la lista. Poi a quel punto ho pensato a tutte le liste che mi faccio nella testa e così sono venute, una dopo l’altra».
Dalla spesa, in cui spicca un detersivo alla lavanda, è passato alle cose da fare da più di tre mesi (tipo sostituire i vestiti invernali con quelli estivi, cosa che in pieno agosto sarebbe un’ottima idea, o spostare un libro in bilico—poi facci sapere se è ancora lì, Andrea, perché sia i che i lettori siamo in ansia) e via via gli elenchi illustrati si son fatti sempre più bizzarri, onirici, talvolta introspettivi, tanto che, mi ha spiegato lui, «mettendoli insieme mi sono accorto che mi stavo mappando».
Una mappatura che a oggi raccoglie dieci liste, grazie alle quali potremo dire tutti di conoscere un po’ di più l’uomo-Andrea Bozzo che c’è dietro al designer-Andrea Bozzo così da sapere chi chiamare quando c’è da accendere un fuoco, snocciolare tutti i nomi dei segretari del PCUS («ma davvero li sai?», gli ho domandato; «mi si sono appiccicati in mente e non me li dimentico più», ha risposto), tagliare l’erba con la falce o ascoltare la sigla dell’Ispettore Derrick.

© Andrea Bozzo

© Andrea Bozzo

© Andrea Bozzo

© Andrea Bozzo

© Andrea Bozzo

© Andrea Bozzo

© Andrea Bozzo

© Andrea Bozzo