Chiedersi cosa collezionano, che opere d’arte espongono in casa alcuni tra i più importanti artisti contemporanei è un po’ come andare a sbirciare nell’armadietto dei medicinali di un chirurgo, nell’armadio di un fashion designer o nel frigorifero personale dei grandi chef.
A soddisfare questa voyeuristica curiosità arriva un libro pubblicato poche settimane fa da Abrams Books e intitolato Artists living with art, che entra negli appartamenti, nei loft e nelle ville di personaggi del calibro di Cindy Sherman, Jeff Koons, Chuck Klose, Andres Serrano, Joel Shapiro ed Ellen Phalen, Tauba Auerbach, Will Cotton, Glenn Ligon, Francesco Clemente, Ugo Rondinone (per un totale di 25 artisti ed altrettante case) mostrando quali opere hanno e soprattutto dove e come le hanno integrate negli spazi e con l’arredamento.
Ovviamente non si tratta solo di quadri, sculture e pezzi di storia del design (a volte, curiosamente, lontanissimi da ciò che immagineresti un certo artista possa amare e collezionare) ma anche semplici ricordi che non hanno alcun valore economico e oggetti da mercatino delle pulci—cosa che trasforma il volume in un classico libro d’ispirazioni per gli interni, con il vantaggio di poter prendere esempio (e consigli) da gente dall’innegabile genio estetico.
Ad accompagnare le foto—più di 200, opera di uno specialista come Oberto Gili, con alle spalle più di quarant’anni di collaborazioni con alcune tra le più importanti riviste d’arredamento (e non solo) del pianeta—i racconto delle visite “casalinghe”, scritti dalle due autrici di Artists living with art, Stacey Goergen e Amanda Benchley, che arricchiscono di particolari interessanti—e a volte intimi—quello che è già uno splendido viaggio “da guardoni” dell’arte e del design.
