Il valore di una banconota non è in sé, è sta nel fatto che ad essa è stato attribuito un valore legale, in quel determinato tempo e in quel determinato Stato, altrimenti banconote, cartamoneta o moneta cartacea, che dir si voglia, non sono altro che dei biglietti più o meno variopinti fatti di carta, fibre di cotone, lino e canapa (queste ultime servono a rendere più resistente della carta).
A parte quelle che finiscono bellamente in teche, gelosamente custodite da collezionisti, sapete che fine fanno le banconote? E che vita media hanno? E che ne sarà dei miliardi di banconote in circolazione, se le monete digitali prenderanno definitivamente il sopravvento?
Angela Mathis è una designer olandese con base a Rotterdam, che di se scrive più o meno così: «Uso le mie forze, ma conosco le mie debolezze. Sono ambiziosa, ma amo una pigra domenica mattina. Sono curiosa, ma mangio solo cioccolato svizzero. Sono spensierata, ma concentrata quando serve. Mi piace viaggiare per il mondo, ma sempre tornare a casa. Io rispetto la natura, ma ammiro industria. Nuovo e vecchio. Il silenzio e la musica. Musei e concerti. Europa e Asia. Sinonimi, anonimi, avventure e nuove sfide.»
Ed è proprio Angela a suggerire una soluzione, ovvero trasformare le vecchie banconote (le banconote pare abbiano in media una durata in vita di 18 mesi, poi sporche e rovinate, vengono bruciate) in tessuti per l’arredo.




