Come da titolo: (”tutto stile”, sottinteso) e “niente sostanza”, a cominciare dal sito che, fedele al concetto che sta alla base di questo nuovo magazine inglese, non spiega niente e dà solo informazioni su come contattare e dove acquistare (oltre che online, l’unico punto vendita italiano è Bjørk, a Firenze).
Fondato dalla giovane e promettente fotografa e art director Becca Deakins (che ha un cv pieno di lavori e collaborazioni eccellenti), No Substance è focalizzato principalmente su moda, fotografia e cultura e, pur essendo praticamente senza testi, è tutt’altro che privo di sostanza, innanzitutto per il talento della Deakins nel selezionare e costruire le “storie” all’interno della rivista, e inoltre anche per la partecipazione di artisti e realtà del calibro di Rankin, Toilet Paper, Eva Stenram, Donald Gjoka, Marco Pietracupa, Maurizio Bo, Rita Lino, Scandebergs, Masha Mel, Federico Ferrari, Isabelle Wenzel, Kotoha Yokozawa, Lilja Hrönn, Yana Surodina, Alberto Moreu, Noritoshi Hirakawa…