Fuzzy Logic è un progetto di Marta Santambrogio, non è arte ma un progetto speculativo, che mira a risolvere il problema dell’inquinamento acustico cittadino, con la composizione musicale.
Il rumore del traffico è fatto dal suono dei clacson, ma soprattutto dalla somma dei rumori dei motori. Ogni motore ha un suono, che varia per cilindrata, modello, casa produttrice, ma anche stato di manutenzione del veicolo. E se fino ad ora almeno le macchine elettriche ed ibride non producevano rumori, una legge europea — a tutela dei pedoni — impone alle case automobilistiche di “dare un rumore” anche alle macchine elettriche (in modo che i pedoni le sentano arrivare).
Una grande opportunità di design secondo Marta Santambrogio.
Secondo il cui progetto, il rumore stesso diventa oggetto di design in modo da trasformare il traffico in un’esperienza musicale. Come? Semplice, non progettando il suono della singola macchina, ma del traffico intero, nel suo insieme.
Prendendo a modello i tuktuk nel traffico indiano, «ognuno suona uno strumento come parte di un sistema progettato per essere casuale armonico e dare un senso musicale nel suo complesso — a prescindere singoli modelli di tuktuk».
Così «il traffico diventa una jam session, una sorta di un’orchestra in movimento».