La figlia di mia cugina da quando era piccolissima ha una vera passione per le pecore. Retaggio culturale atavico? Può essere anche se non mi risultano antenati pastori nelle famiglie d’origine.
Ogni volta che arriva in Calabria in visita ai nonni e vede le pecore pascolare nei campi attorno casa, lei chiede a mio padre (che lei chiama “nonno” e non “prozio”) di poterle accarezzare. Dice di voler sentire la lana con le mani. E mio padre glielo avrebbe anche lasciato fare se non si fosse sempre frapposto un ostacolo diverso: il veto di mia madre, la pioggia torrenziale, un’infreddatura della bimba. L’ultima volta siccome la bimba non poteva uscire di casa per un forte raffreddore, mio padre aveva deciso di chiedere a un amico pastore un agnello “in prestito” per riuscire a soddisfare la richiesta della nipote: toccare la lana con le mani! Mia madre ovviamente ha posto un veto ancora più vincolante del solito e non se ne è fatto nulla. «Le pecore non sono animali domestici», deve aver tuonato.
Forse da piccoli anche ai fratelli Simon e Nikolai Haas qualcuno deve aver impedito di “accarezzare le pecorelle” e ora sfogano la loro frustrazione dando vita a “greggi da interni”. Non sono sicura che siano pecore o montoni (hanno le corna) o animali mitologici, ma certo questi divani, sgabelli e chaise longue hanno un morbido e folto vello.
Simone e Nikolai sono gemelli nati a Los Angeles e cresciuti a Austin, in Texas. Simon ha studiato pittura, Nikolai invece ha intrapreso una carriera musicale, suonando con artisti come Vincent Gallo, Sean Lennon e Jim O’Rourke. Nel 2007 i due si sono “ricongiunti” prima facendo musica insieme, poi dando vita al brand The Haas Brothers, a Los Angeles.
Uso tattile dei materiali, attenzione per il colore, ispirazione che arriva dalla natura e un fortissimo richiamo di tipo sessuale (tra l’erotico e il provocatorio, vedi i testicoli animali che spuntano sotto il tavolo o le vagine in pelle!) caratterizzano i loro lavori, che paiono essere adatti per case da fiaba e vite parallele.