Vadolibero: librerie e stand porta-bici made in Italy

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Qualche giorno fa chiamo un amico e lui mi risponde trafelato ed incazzato: è in stazione e si è appena accorto che gli hanno rubato l’amata bici. Io resto un po’ stupita e dal profondo sud dove mi trovo gli urlo: «come, anche a Faenza rubano le bici?»

Chissà perché il dramma dell’amico a cui hanno rubato la bici lo avevo sempre associato agli anni dell’università e geograficamente confinato a Bologna. Lì il bacino degli studenti universitari non automuniti alimenta il commercio che, dacché io ricordi, ha sempre avuto sede nella zona di via Zamboni. Capita che ne rubino una all’inizio della via, vicino alla facoltà di Giurisprudenza, e la rivendano in fondo, alla facoltà di Matematica…

Bici vecchie e brutte, scrostate, impolverate, passate decine di volte di mano, vendute per pochi Euro.
A quanto pare però non è così. Capisco solo ora quel giornalista che qualche mese fa ho preso in giro allo sfinimento per essere salito a Palazzo Re Enzo con la sua bici in mano. Si mise a lavorare solo dopo averla riposta amorevolmente in sala stampa, dove noi tutti tenevamo borse, cappotti e computer.

Chissà forse a lui piacerebbero i prodotti di Vadolibero, il brand fondato nel 2014 da Ran Reuveni, fotografo, e Antonella Grua, giornalista.
Si tratta di una collezione di accessori, realizzati in Italia, in modo perlopiù artigianale e prestando moltissima attenzione al design, per semplificare la vita al biker.

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Ai più maniaci delle due ruote a pedali certamente non saranno sfuggiti i Bike Shelves, ovvero delle belle teche in legno modulare, da tenere in casa o in ufficio, per riporre al sicuro l’amata bici.

Quella che dai produttori è definita libreria, mentre dalla sottoscritta è chiamata teca — per l’approccio quasi religioso con cui la bici è conservata — è dotata di: un aggancio in acciaio inox regolabile per ogni ruota e larghezza di manubrio; un asta porta abiti in acciaio inox, corredata di quattro ganci in cuoio per appendere giacche e accessori; un asta porta abiti a forma di manubrio; una lampada che accende i riflettori sul telaio. Il vano inferiore poi ha dei cassetti in grado di contenere tutta l’attrezzatura necessaria per andare in bici.

Bike Butler, invece, è un elegante stand porta-bici. Autoportante, non deve essere fissato al muro, dotato di un ampio cassetto svuotatasche capace di contenere tutto l’occorrente per pedalare in città, un vano portachiavi con antina a ribalta e chiusura magnetica. Ne esiste anche una versione luxury, realizzata in materiali preziosi come legno wengè e cuoio, con cui sono realizzati il vassoio, il supporto per il telaio e lo stringi-ruota.

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