Dalla lista della spesa agli appunti su una teoria fisica in grado di cambiare l’intera concezione che abbiamo sull’universo; dal segno lasciato sul muro per tenere a mente dove fare un buco col trapano al bozzetto di una scarpa, di un’automobile, di un razzo interstellare; dal numero di telefono lasciato a colui/colei che ti piace sul retro di un tovagliolino a un’illustrazione per un libro per bambini.
Tecnologie ben più complesse nascono, evolvono, diventano obsolete e lasciano il passo a nuove fantascientifiche possibilità, eppure la matita è sempre lì, al “cuore” del processo creativo.
Protagonista di gran parte delle opere letterarie pubblicate negli ultimi secoli; degli studi preparativi di dipinti, sculture, installazioni, monumenti, palazzi, progetti urbanistici, architettonici o ingegneristici; delle idee che hanno rivoluzionato l’informatica e le nuove tecnologie: la matita (e un supporto su cui scrivere/disegnare) è alla base della visione, della costruzione, della trasformazione del mondo che abbiamo attorno.
«Senza pretese, tutt’altro che celebrata, lo 0,02% del costo di un iPad, la nostra fedele amica continua a condurre le sue molte vite segrete al fianco di tanta tecnologia più complessa ma al centro [dell’opera] dei nostri più decisivi ed emozionanti autori/creatori», scrivono Alex Hammond e Mike Tinney sul sito di The Secret Life of Pencil, progetto nato per celebrare il ruolo della matita come — cito — “comun denominatore del lavoro creativo, qualunque sia il settore”.
Attraverso una serie di scatti che immortalano le matite di alcuni tra i personaggi più interessanti nel panorama culturale contemporaneo (qualche nome: designer come Tom Dixon e Philippe Starck, l’attore/regista Stephen Fry, lo scrittore Dave Eggers, fashion designer come Paul Smith e Peter Jensen, l’architetto Anish Kapoor, il regista Mike Leigh, il poeta Christopher Reid, il graphic designer Peter Saville) i due ideatori e curatori provano a raccontare la vita (o, meglio, le vite) segreta della matita.
Pian piano raccolte sul sito e sul relativo account Instagram, le foto prossimamente saranno esposte durante una mostra che inaugurerà il prossimo 20 maggio presso il celebre negozio del già citato Paul Smith al n°9 di Albemarle St, a Londra (prima tappa di quello che probabilmente sarà un vero e proprio tour mondiale) e verrano poi raccolte anche in un libro.