Mashua, il nuovo viaggio di Giulia Boccafogli

Mashua, ovvero la Tropaeolum tuberosum, è una pianta della famiglie delle Tropaeolaceae, che cresce sulle Ande, in particolare in Perù, Bolivia, Colombia e Ecuador, coltivata per i suoi fiori e per il tubero che è commestibile; Mashua però è anche un’imbarcazione Swahili, un’imbarcazione realizzata artigianalmente in legno, ma adatta per lunghi viaggi e per la pesca in alto mare.

Un materiale elastico il legno, capace di mutare ed adattarsi, ma anche forte e resistente proprio come la nostra (di tutti noi Frizzifrizzi) amica Giulia Boccafogli, che dice «Mashua è, per me, il mezzo grazie al quale posso viaggiare attraverso diverse culture e atmosfere. Con lei racconto la mia nuova vita perché, per poter andar lontano, occorre un’anima elastica ma sempre fedele a se stessa».

Si è appena imbarcata in una nuova avventura la coraggiosa ed energica Giulia, un viaggio che la porta lontano dalla sua Bologna, e che si traduce proprio in questa sua nuova collezione fin dal nome ispirata al viaggio. Un viaggio attorno al mondo, in cui si incontrano il rigore della forma nord europeo e suggestioni etniche africane, grafiche e cromatismi ispirati al mondo orientale e richiami agli ornamenti degli Nativi Americani.

La pelle è il materiale che la fa da padrone, pelle italiana di altissima qualità, proveniente da fine serie perché «un materiale così prezioso non va mai sprecato». Tagliata, cucita e assemblata a mano perché dice Giulia: «Adoro vedere che le mie idee, tra le mie mani, prendono vita e diventano concretezza. Non potrei mai rinunciare alla creazione diretta dei miei pezzi. È poesia».


Vento in poppa per questa tua nuova avventura, Giulia!