“Bipede implume con un anima” così pare che Platone definisse l’uomo. Già, con l’anima. Ma quanti difetti? Troppi. Uno dei peggiori? Certamente quello di non accorgersi, stupirsi, ammirare le cose belle (o le belle persone ) quando sono a portata di mano, per poi invece rimpiangerle e pentirsi per la scarsa attenzione data, quando queste non ci sono più o si sono allontanate.
Prendete me, pur essendo un’amante dei coltelli, pur essendone affascinata fin da quando ero bambina, pur essendo certamente passata tante volte davanti alle vetrine del Coltellinaio G. Lorenzi, in via Montenapoleone a Milano, non mi sono mai fermata a guardarle, non sono mai entrata, non ho mai avuto il privilegio di chiacchierare con il Sig. Aldo Lorenzi il titolare, figlio del fondatore, non ho mai ascoltato le storie delle meraviglie che il negozio conteneva…
Stamattina però mi sono imbattuta nella notizia della chiusura della storica coltelleria fondata da Giuseppe Lorenzi e da sua moglie Lina nel lontano 1929, e della vendita dei pezzi dell’archivio privato dei Lorenzi agli inglesi di Dunhill. Una collezione bellissima fatta di oltre 200 pezzi tra coltelli, coltellini, ma anche rasoi ed accessori per la rasatura, che ora ( fino al 21 gennaio ) si trovano in mostra presso il Bourdon House Building a Londra.
Nel video qua sopra potete ascoltare le parole di Aldo Lorenzi, figlio del fondatore, e per tutti un monito: facciamo più attenzione!
Un ultima cosa, facciamo nostro il motto di Giovanni Lorenzi: «vestiamo le persone con gli accessori».