C’è la zona coi classici della Nintendo, il distretto degli “sparatutto”, quello degli adventure game a sfondo horror… Per un totale di oltre 500 videogiochi — da quelli storici a quelli più recenti, scelti tra i grandi classici, quelli cioè che sono riusciti a “evadere” dagli schermi per entrare di diritto nella cultura pop — raccolti in una mappa realizzata dallo studio di design Dorothy.
Basata su una zona reale di Tokyo — soprattutto negli anni ’80 la patria indiscussa dei videogame — la mappa non è soltanto un poster perfetto per almeno tre generazioni di sparatori, avventurieri, strateghi, sportivi, automobilisti, supereroi e delinquenti virtuali, ma anche una vera e propria geografia emozionale per chi ha passato l’infanzia in sala giochi o a casa a smanettare — prima, dopo o durante i compiti — su joystick e una tastiera (e magari non ha mai smesso di farlo).