Inevitabile, alla storia e ai posteri vengono consegnate le invenzioni che hanno cambiato il mondo e i loro artefici, gli inventori. Un libro però racchiude le 240 idee che invece no, il mondo non lo hanno cambiato: Inventions that Didn’t Change the World. L’autrice, Julie Halls, le ha raccolte presso gli Archivi Nazionali Britannici.
Proposte e sviluppate durante il XIX secolo, un periodo florido di importanti innovazioni, queste 240 “inutili” invenzioni sono corredate dalle illustrazioni originali a colori, dalla descrizione degli speranzosi inventori, che le hanno credute tanto buone da arrivare a presentarle a quello che era l’ufficio brevetti dell’epoca, nei cui archivi Halls le ha scovate e raccolte.

(fonte: thamesandhudson.com)
Pare che, visto il fervore operoso dell’epoca e la fame di innovazione, il processo di approvazione e concessione della protezione (brevetto) fosse molto indulgente ed è per questo che ci ritroviamo, accanto alle grandi trovate, anche le accurate registrazioni di tante cose bizzarre.
Vi serve per caso un cappello a cilindro di ventilazione? Una sanguisuga artificiale? Un progetto per una macchina aerea adatta alle regioni artiche? Un fischio di allarme anti-esplosivo?
Il libro è organizzato in sezioni: abbigliamento, mezzi di trasporto, medicina, salute e sicurezza, casa e tempo libero. Ognuno potrà trovare un’inutile invenzione.

(fonte: thamesandhudson.com)

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