Mi sto ancora chiedendo (qui il primo post sulla FW2014/15) perché Eleonora Moccia, abbia chiamato così il suo brand, perché 37 e perché scritto Trenta7, che ecco nella casella di posta trovo un’email che annuncia la sua collezione per la SS2015.
La guardo e non c’è bisogno di leggere il comunicato stampa per capire da dove è arrivata l’ispirazione. Avrà sostato davanti ad un quadro di Paul Gauguin o – come le auguro – si sarà recentemente goduta una vacanza in Polinesia?
Perché colori e materiali usati riportano chiaramente alla mente la natura incontaminata di quelle isole, gli atolli deserti, i costumi tradizionali, i riti tribali, le danze, gli intensi colori del mare, il sale sulla pelle, i visi dai lineamenti scolpiti come nella pietra dei locali, un grande fiore sgargiante tra i capelli mossi dal vento, il sole caldo, le onde, gonne di raffia, il suono delle conchiglie…
E così raffia e iuta diventano nappine nelle sfumature del blu turchese, verde smeraldo e ambra e si accostano a pellami pregiati: pelli spalmate in oro laminato e viola opalescente per dar vita a sabot e sandali.
Un tripudio di turchese, verde acqua, arancio, passando poi per il corallo e il giallo limone.
E se 37 fosse semplicemente la misura di scarpe che calza la designer?