
Ti piacerebbe vedere come sarebbe un’ipotetica orgia coi personaggi di Star Trek? O un terrorista egiziano con l’occhio di vetro e senza mani (Abu Hamza) alle prese con un piumino da cambiare? Oppure Wooverine incastrato in una gattaiola (cioè una di quelle porticine per far uscire liberamente cani e gatti dal portone di casa) o magari Luis Suarez farsi un riposino pre-partita, Putin vestito come ognuno dei Village People, Madonna asciugare mozziconi di sigaretta in un bagno pubblico?
Tutto ciò che la tua fantasia pop riesce a partorire può diventare il soggetto di una delle opere pubblicate su Jim’ll Paint It, uno dei siti più bizzarri in circolazione (di quelli che ti fanno ringraziare il cielo che internet esista), fondato poco più di un anno fa, nel febbraio del 2013, da James Murray, designer e artista di Bristol che disegna — su richiesta — qualsiasi cosa, utilizzando solo un mouse e uno dei più celebri e decrepiti programmi di grafica digitale, il mitico Microsoft Paint.

Rapidissimo nell’esecuzione e dotato di un talento notevole nell’esaltare i lati più surreali dell’immaginario contemporaneo — sia quando le richieste sono molto precise (tipo: “Jimi Hendrix che in una foresta spiega a un gufo appollaiato sulla sua spalla cos’è un gessetto”) sia quando, al contrario, lasciano libero spazio all’interpretazione (per esempio la suddetta orgia di Star Trek) — ad oggi Jim ha ricevuto migliaia di “commissioni”, le più assurde delle quali sono diventate opere postate sul suo blog, che è diventato meta fissa di migliaia di lettori divertiti (e complici, in un gioco al rialzo di richieste e spunti).
Il meglio di quanto uscito finora su Jim’ll Paint It — insieme a qualche opera inedita — sta per essere raccolto in un libro di oltre 200 pagine in uscita il prossimo ottobre. Il titolo è Electric Dreams: The Collected Works of Jim’ll Paint It.









