Quante volte ho già detto che a due anni volevo un cavallo a dondolo? Invece mio padre me ne ha regalato uno vero in carne, ossa e crine, lo ho amato moltissimo e chiamato Sandokan (anche Sandokan lo ho amato moltissimo, perché Kabir Bedi con i capelli lunghi e la matita nera, era veramente figo!), ma non ho mai smesso di desiderare un cavallo a dondolo.
Quello che vedete, opera del designer russo Yaroslav Misonzhnikov, è uno dei più minimali che io abbia mai visto. E forse a due anni non mi avrebbe molto soddisfatto, ma ora mi piace!
Prima o poi, ne sono certa, qualcuno me ne regalerà uno, se non altro per sfinimento.