Queer Zines, una doppia antologia raccoglie la storia delle fanzine a tema “queer”

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Esattamente come il mondo di cui sono espressione, il fenomeno delle fanzine Queer è ricco e complesso e dagli anni ’70 a oggi comprende pubblicazioni a carattere prettamente politico, contaminazioni con le arti visive (soprattutto collage, fotografia, illustrazione e fumetto), fino ad autoproduzioni puramente provocatorie e dissacranti — più tutte le possibili sfumature tra un approccio e l’altro — alcune di respiro puramente locale, nate come espressione di singole comunità e gruppi di attivisti, altre pensate per un panorama internazionale (la rete, negli esempi più recenti, a fare da amplificatore del messaggio).

Oltre al passaparola, ai mercatini e al peregrinare di link in link una vera e propria bussola per orientarsi in questa nicchia editoriale finora non c’era.
Il buco (sì, il gioco di parole è voluto) è stato colmato da un volume antologico curato da Phillip Aarons, collezionista di fanzine, e AA Bronson, artista, attivista, curatore e docente.

Il libro, intitolato Queer Zines, è andato esaurito in pochissimo tempo ma recentemente è stato ristampato in una nuova edizione e accompagnato da un nuovissimo secondo volume, entrambi disponibili anche in un bel box set con copertina serigrafata, per un totale di centinaia di fanzine censite, da quelle più recenti a quelle storiche, interviste ai fanzinari, storie, contenuti estratti dalle pubblicazioni originali.

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immagini via Printed Matter inc. e Antenne Books

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