“Il genio è l’uno per cento di ispirazione e il novantanove per cento di traspirazione”, parola di Thomas Edison.
Un adagio fatto proprio anche da 99U, portale nato come “ramo didattico” di Behance, uno dei più importanti network creativi del mondo, fondato nel 2006 e acquisito a fine 2012 da un colosso del software come Adobe (ed è piuttosto divertente pensare che proprio Adobe produca la maggior parte dei programmi più piratati dai milioni di utenti che usano Behance come proprio portfolio online).
Tra interviste ad addetti ai lavori e consigli pratici — tra gli altri, come “curare” il blocco creativo, come ottenere di più facendo meno, come costruirsi una carriera, come scrivere email efficaci fatte di sole cinque frasi — 99U prova a fornire quel 99% di traspirazione necessaria per attivare se non il genio quanto meno quel tanto di capacità che bastano per avere un posto al sole nell’industria creativa. Ovviamente con uno stile tipicamente anglosassone: pragmatismo, schematicità e un debole per gli slogan e i concetti semplificati all’osso.
Oltre al portale 99U di tanto in tanto tira fuori dal cilindro anche qualche appendice cartacea ma la prima, vera rivista prodotta dal sito è il nuovo 99U Quarterly Magazine, trimestrale di prossima uscita nato, più che per approfondire i temi trattati sul sito, per dar loro un supporto più “calmo” — come dichiarato nell’editoriale che introduce il primo numero della rivista — senza tutte le distrazioni che la lettura su di un browser si porta dietro (email in arrivo, social network, centinaia di potenziali link da aprire) e favorendo così una più rilassata traspirazione.
Notevole il progetto grafico del magazine, a cura di Raewyn Brandon e Matias Corea — graphic designer newyorkese la prima, co-fondatore di Behance il secondo — e basato su un’estrema pulizia formale, griglie flessibili, l’utilizzo di appena tre colori (bianco, nero e viola) e una grandissima attenzione ai caratteri tipografici.
immagini via Behance
