I francesi tentano con più o meno successo di tradurre praticamente tutto. Celebre il loro vocabolario informatico: dall’ordinateur (il computer) all’octet (il byte), dal logiciel (il software) alla souris (il mouse) fino all’ultimo arrivato, il mòt-dies (l’hashtag).
Una parola l’hanno lasciata più o meno così com’è, prendendola direttamente dall’inglese: science fiction.
Per non dare del tutto la soddisfazione agli odiati cugini d’oltremanica hanno aggiunto un trattino in mezzo, science-fiction, e ovviamente cambiato la pronuncia, che suona più o meno così: sànsficsiòn1.
E alla sànsficsiòn è dedicato il secondo numero di Cercle, rivista annuale fondata da un gruppo di designer ed illustratori.
Ogni uscita del magazine (che si acquista online) ha un tema differente: il primo era la foresta, questa volta è la fantascienza.