Fondata da Samuel J Davison, fotografo australiano di base a Berlino, This is the same ocean è una piccola fanzine fatta con amore e dedicata alla promozione di giovani fotografi emergenti. «Un esperimento di stampa e metodologie di produzione e un esercizio di emorragia monetaria», così Davison descrive la sua creatura, che a cadenza irregolare (un numero all’anno circa) arriva in selezionatissime librerie di tutto il mondo dopo un gran lavoro di editing—fatto in quel di Berlino—e di stampa—grazie a un piccolo studio di Melbourne, Dawn Press.
E proprio la stampa è forse la qualità che salta innanzitutto all’occhio quando ci si trova di fronte a una copia della fanzine, realizzata interamente in risograph, “macchina delle meraviglie” a metà tra la fotocopiatrice e la stampa serigrafia che negli ultimi anni è diventata un vero e proprio feticcio per la comunità dei fanzinari e degli illustratori ma che si vede ben più di rado applicata a progetti di fotografia.
Quattro numeri all’attivo, di cui due sold out, l’ultimo uscito appena un mese fa, This is the same ocean si acquista online.



foto via This is the same ocean e People of Print