Crediamo che le famiglie siano la summa dei loro quotidiani trionfi e fallimenti.
Crediamo che la casa sia uno spazio da vivere e non uno showroom.
Crediamo che per le famiglie ci sia il bisogno di rallentare, di tornare alle cose semplici come la curiosità, la collaborazione e il raccontare storie.
Tre punti che valgono quanto un intero trattato di sociologia e che invece non sono altro che il manifesto di una nuova rivista indipendente australiana che ha scelto di trattare il complicato, delicato, multiforme tema della famiglia, di solito affrontato più o meno direttamente da molteplici punti di vista da altri magazine (psicologico, medico, della casa e dunque della ricerca della medesima, dei consigli per arredarla, del fai-da-te), da una prospettiva inedita, quella del semplice ritratto—attraverso storie e foto—di nuclei magnetico-emozionali attorno ai quale ruotano due o più esseri umani di età e sesso variabili: le famiglie, appunto.
La rivista si chiama Alphabet ed è un quadrimestrale. Ogni numero si chiamerà come una lettera dell’alfabeto, iniziando ovviamente da A, e svilupperà gli articolo attorno a quella (ad esempio nel primo numero, attualmente in fase di budget—già raggiunto—su Kickstarter, si parlerà di Abbandono, Adattamento, Adozione, Africa, Alleati, Appetito, Arte, Artefatti, Avvento, Avventura…
