Con un nome che tira in ballo in grande scienziato inglese non ci si può non chiedere quale sia l’evoluzione della specie di cui parla questo bimestrale indipendente, britannico anch’esso, intitolato appunto Darwin Magazine.
Trattandosi di una rivista dedicata alla promozione della fotografia contemporanea, che dunque offre a fotografi giovani ed emergenti (non sempre le due categorie coincidono) una piattaforma attraverso la quale promuovere i loro lavori, è facile immaginare come l’evoluzione in questione sia quella della fotografia e, per estensione, di chi la pratica.
E così è, ma non solo. Perché è l’intera specie umana, qui, a dar mostra di sé, racchiusa negli scatti di chi documenta il presente attraverso un obiettivo e va a scavare fin nelle pieghe più nascoste, oscure, talvolta deviate dell’animo umano. E quando l’occhio dell’artista di turno non va a posarsi su un homo sapiens, è comunque sul mondo che questo ha artificialmente (quando non irreparabilmente) modificato che esso indugia.
Uscito finora in quattro volumi (qua sotto il “video-sfogliaggio” degli ultimi tre), tutti in edizione limitata di 100 copie, Darwin Magazine si acquista online.
