Trovo che il bello degli oggetti nati da materiali riciclati sia la particolare sensazione di nuovo di zecca che sprigionano: forse capita perchè scoprire che possono avere sette vite come i gatti mette di buon umore, sicuramente vale sopra a tutti per quelli disegnati a partire dalle camere d’aria delle biciclette.
Al giovane laureato Dustin Hoffman si diceva che “l’avvenire del mondo è nella plastica“; io sono completamente convinta che una volta scoperti i tesori che si nascondono sotto il copertone non si possa più tornare indietro. Borse, collane, portafogli, cinture, di tutto e di più. E per di più sono eleganti, innovativi, ecologici ma soprattutto sono pezzi unici fatti a mano.
I designers di Mnmur confessano di non aver fatto altro che seguire la corrente della cultura urbana e lasciarsi prendere la mano da un semplice passatempo, per dare alla luce l’accessorio dell’uomo dei nostri tempi che vive la città: pratico, funzionale, minimale. I Mnmur pensano, assemblano e cuciono a Torino ma i loro prodotti sono usciti dal Piemonte e si possono trovare anche in altri negozi: uno per tutti Bici e Radici, a Milano (mappa), tempio dei ciclisti urbani. Vende accessori per le due ruote e per il giardino: è il luogo amato da coloro che dell’ecologia fanno un credo o uno stile e quando escono con il loro mezzo vogliono far crepare tutti di invidia.
La borsa Mnmur è la preferita di chi in bici va dappertutto e tutti i giorni, creata osservando come questo comportamento sia diventato d’ispirazione per una vera e propria cultura della mobilità urbana. Se siete a Torino passate con la vostra due ruote in via Belfiore 20f (mappa) e fatevi immortalare davanti allo showroom di Mnmur: la foto che ottiene più like sulla pagina facebook del marchio si aggiudica un premio.
E come ultima cosa, se non siete ne a Milano ne a Torino, cercate questi oggetti su Buru Buru, il negozio online dell’artigianato made in Italy, e lasciatevi stupire da quanti altri giovani italiani stanno scommettendo sulla creatività nonostante la crisi.