Celebrare la miseria. Lo squallore. L’infelicità. Il mal di vivere e la melanconia. Col gusto della provocazione ma senza cadere nel cinismo più banale. Il tutto con una rivista patinata.
Questo l’intento di Misery Connoisseur, progetto nato neanche un anno fa su iniziativa di artisti e designer di base a Londra—Rowena Harris, Michael Heilgemeir, Emma Hunt e Betsy Lundquist—e grazie al supporto economico dell’Arts Council England.
Ma il semestrale—che pubblica i lavori di artisti e scrittori (circa 30 per ogni volume) sul tema che dà il titolo alla rivista, senza pubblicità né interviste né recensioni, solo opere—è solo la punta dell’iceberg di un progetto più articolato, che consiste anche in una serie di video (le vedi qua sotto) realizzati principalmente con Skype e pensate appositamente per la piattaforma online, e delle performance dal vivo che accompagnano l’uscita di ogni nuovo numero (il secondo è in uscita proprio in questi giorni).