YOUfootwear | SS2014 preview

«Ogni giorno è un nuovo giorno, e non troverai mai la felicità se non ti muovi».
Sorvolando sull’autrice di questa pillola di saggezza (Carrie Underwood, la cantante: difficile trovare qualcuno più lontano dalle mie corde ma poco importa visto che non è di musica che dobbiamo parlare), bisogna ammettere che per un marchio che fa scarpe il motto è perfetto ed apre ad interrogativi filosofici e vie di fuga esistenziali che non starò ora ad approfondire per non precipitare in claustrofobici incubi dickiani nei quali l’umanità vive una diffusa e patologica obesità e in cui l’unico movimento è quello dei bulbi oculari, che controllano sofisticate apparecchiature in grado di nutrire, lavare, “allietare” gli uomini e gli unici non costretti a vivere in casse da morto a cielo aperto stile Matrix sono i bambini, liberi solo finché rimangono tali, i soli ad aver diritto alle scarpe, ma brutte scarpe, e scomode, e intanto le macchine li mettono all’ingrasso e li preparano ad un futuro immobile, finché un bambino più sveglio degli altri non trova un paio di scarpe da running e scappa via. (Alla fine nell’incubo dickiano ci sono finito lo stesso ma in cambio ho lo script per il prossimo spot di qualche multinazionale delle sneaker).

Torniamo al mondo reale, dove «ogni giorno è un nuovo giorno…» ecc. ecc. è la massima che accompagna la collezione SS2014 che YOUfootwear, tra i più promettenti marchi made in Italy e più volte apparso su questi schermi, presenterà nei prossimi giorni durante l’84esima edizione di Pitti Immagine Uomo a Firenze.

Collezione che si chiama proprio Move e che sarà protagonista di una performance in collaborazione con il coreografo fiorentino Paolo Mereu.
Tra le novità cinque nuovi modelli—tutti fatti a mano con materiali italiani, com’è da tradizione YOUfootwear—e soprattutto nuove suole Vibram, con una nuova tipologia ad alte prestazioni chiamata Vibram Avenue, che sarà un’esclusiva di YOUfootwear per tutta la stagione.
In attesa di vedere tutta la linea, gambe in spalle e via muoversi (meglio non farsi raggiungere mai, nemmeno da sé stessi).

co-fondatore e direttore
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