Paperbanana

Succede che a volte gli amici riescono a realizzare un sogno che forse agli occhi degli altri potrà essere piccolo, ma che è stato coltivato con amore fin dalla sua nascita e un po’ ti sembra di esserne partecipe pure tu.
Parlo di un progetto che si chiama Paperbanana realizzato da Federica e Marco, che hanno pensato bene di occuparsi di carta regalo e biglietti di auguri eco-friendly con un discreto successo, grazie anche all collaborazione di artisti come Olimpia Zagnoli (che avete già ampiamente conosciuto qui).
Abbiamo intervistato Federica per farci raccontare meglio di che si tratta.

Chi siete, cosa fate, come mai avete deciso di intraprendere questo progetto?

Siamo Federica Bianchi e Marco Vitolo, ideatori di Paperbanana. Intorno a noi gravitano gli altri preziosi membri del team e diversi collaboratori. Io (Federica) lavoro nei media da diversi anni, dalla pubblicità, alla produzione video, dal web al mondo social, Marco ha un’esperienza decennale nel campo informatico ed è appassionato di nuove tecnologie. Entrambi amiamo viaggiare, e amiamo la carta: così a Dublino ci siamo chiesti «perché non creare un negozio online in cui offrire carte da regalo e biglietti d’auguri realizzati da illustratori e artisti internazionali?». In più abbiamo deciso di essere il più eco-friendly possibile.

Paperbanana: come mai questo nome?

Cercavamo un nome internazionale, che avesse un richiamo alla natura, abbastanza curioso da essere memorabile e che facesse pensare alla carta e alla confezione: la banana è di per sé qualcosa che si “scarta”. Allo stesso tempo ci piaceva l’assonanza con i pescibanana, un omaggio a Salinger, che amiamo (Un giorno ideale per i pescibanana, da Nove racconti).

Come contattate gli artisti che disegnano le vostre carte?

Il mondo degli artisti è fantastico e infinito. Abbiamo avuto la fortuna di iniziare con Olimpia Zagnoli, un’illustratrice incredibile, conosciuta anche all’estero; seguendola su Twitter abbiamo trovato designer di tutto il mondo. Altri li abbiamo scoperti viaggiando, altri ancora erano a due passi da noi come i fumettisti Alberto Bianchi e Virna Mattrel e la pittrice romana Maria Grazia Luffarelli, molto amata anche negli Stati Uniti. Hanno tutti una caratteristica comune oltre al talento: l’entusiasmo con cui hanno accolto Paperbanana. Stiamo popolando la nostra mappa, dalla Thailandia al Canada. Se qualcun altro volesse far parte del progetto, la mail a cui scrivere è [email protected].

Quali sono gli artisti che vorreste coinvolgere in futuro?

Ci piacerebbe lavorare con artisti noti e meno noti, con realtà emergenti e proporre design inusuali. Un’artista che amiamo molto per la sua ironia agrodolce e per il tratto è b.wing, una designer di Hong Kong scoperta alla design Gallery. O piccoli produttori conosciuti a Paperworld a Francoforte, come Hum with me o Cozywood, una realtà lituana. Poi Cinzia Sileo e un’illustratrice thailandese, Naamnoi Promchinda, solo per dirne alcuni. Per le carte da regalo, vorremmo lavorare con professionisti di altri settori, dalla moda all’arredamento, per i biglietti d’auguri, il cinema, la fotografia, la cucina…

Quali sono le difficoltà maggiori che avete avuto fino ad ora?

Le difficoltà incontrate finora sono quelle che accomunano buona parte delle startup, la mancanza di risorse. Nel nostro caso avere un budget di partenza è indispensabile non solo per la costruzione del sito di e-commerce ma per la realizzazione dei prodotti. Siamo in cerca di finanziatori e partner tecnici come tipografie o cartiere che lavorino nel rispetto dell’ambiente; nel frattempo andiamo avanti il più possibile con le nostre forze. L’assenza di mezzi moltiplica l’ingegno.

Vi ricordate la vostra prima carta regalo utilizzata?

Da piccola, è normale, mi piacevano le carte dei miei personaggi preferiti: Mafalda, Snoopy, Hello Spank, Lupo Alberto. Sono passati 30 anni e pur amando ancora gli stessi personaggi, i miei gusti sono cambiati.

Dove si possono acquistare le vostre carte?

In attesa del sito ufficiale .paperbanana.com, che sarà pronto entro l’estate, abbiamo messo in vendita piccole quantità di carte da regalo e biglietti nel nostro negozio su etsy. E’ una soluzione temporanea, per testare i gusti dei clienti e per iniziare a farci conoscere.

Quali sono le vostre ispirazioni quotidiane?

Sembrerà banale ma l’ispirazione è ovunque. Ci capita di fotografare motivi che ci circondano, perché ci sembrano dei pattern perfetti per le carte da regalo: la vecchia tappezzeria di un hotel, le pareti del vagone della metropolitana, i coriandoli per terra dopo la sfilata di Carnevale. E scene di vita quotidiana, le più semplici, potrebbero diventare dei biglietti d’auguri, se viste con ironia.

So che state realizzando un video promo in stop motion… Ci anticipate qualcosa?

I bandi internazionali a cui partecipiamo richiedono spesso un video che presenti l’idea. Abbiamo scelto di raccontare il nostro concept attraverso la stop motion, perché è la tecnica più vicina a Paperbanana, al mondo dell’illustrazione e della carta. Abbiamo coinvolto in questo pazzo progetto Virna Mattrel, che oltre ad essere un’illustratrice di talento ha alle spalle anni di lavoro nell’animazione. Il video sarà pronto a breve, tenete d’occhio i nostri canali social!

Dove vorreste essere tra un anno?

Tra un anno vorremmo essere in giro per il mondo, su regali di qualsiasi tipo e riempire le cassette delle lettere.

Il mantra che vi ripetete ogni giorno per andare avanti.

«Go wild, start to invent»: lo disse il regista Werner Herzog durante un workshop a cui ho avuto la fortuna di partecipare. Un invito a mollare il freno a mano.

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