7 opere e 7 domande, alle 7 di mattina, ad illustratori che si svegliano presto o non sono ancora andati a dormire.
Oggi è la volta di Alessio Dezi.
Ciao Alessio, di dove sei, quanti anni hai e da quanto fai l’illustratore?
Ho 27 anni, sono di Macerata ma vivo e lavoro a Firenze.
Attualmente faccio il grafico in un azienda di moda ma in realtà nella mia vita non ho fatto altro che disegnare, illustrare, raccontare storie.
Matita o penna grafica?
Entrambe, va bene qualsiasi strumento, sia fisico che digitale, si disegna con la mente e con la propria immaginazione, tutto il resto è relativo.
Cosa fai quando non disegni?
Vado a teatro, ricerco nuovi gruppi musicali, sto con gli amici, gioco a pallavolo, leggo riviste, vedo il mio ragazzo, esco a fare un giro, guardo film, studio, vado alla ricerca delle situazioni più creative e stimolanti nella mia città, in poche parole sono eclettico e mi piacciono le cose più disparate.
Cosa c’è sulla tua scrivania?
Il mio portafogli verde smeraldo, un pacchetto di fazzoletti di carta, i miei occhiali da nerd che metto solo quando sono a casa, dei post-it colorati a forma di cuore, l’orologio da polso, il mio cellulare preistorico con una sola suoneria, delle cuffie bianche, un portapenne, un portaoggetti, una bomboletta spray argento e il mio portatile senza il quale non potrei vivere.
Un disegno pesa quanto…
Un’idea.
Un libro di cui vorresti illustrare la copertina e un film di cui vorresti fare il poster.
Il Piccolo Principe di Antoine De Saint-Exupéry.
Moonrise Kingdom di Wes Anderson.
Un illustratore o un’illustratrice che mi consiglieresti?
Ne cito tre: Laurina Paperina, Kris Tate e Philippe Grammaticopoulos.