Un magazine attent(issim)o alle tematiche di genere, realizzato a Londra da un collettivo di uomini e donne che si dichiarano appartenenti sia alla comunità LGBT che a quella eterosessuale ma che provano, attraverso un trimestrale illustrato, a dare spazio al punto di vista urban-femminista, con articoli ed approfondimenti su arte, cultura, moda, cucina, architettura, diversità, diritti umani.
La rivista, intitolata Geeked, prende il via da un blog, We Geeked This, che tratta le stesse tematiche con scadenza quotidiana ma con articoli più “snelli” rispetto a quelli che finiscono sul cartaceo.
Scrive la fondatrice, Sofia Hericson, sull’editoriale che apre il primo numero, finanziato grazie al crowd-funding ed uscito nel novembre scorso:
«La prima cosa che sono determinata a fare è di provare a rimuovere i preconcetti negativi associati con la parola femminista. Essere femminista non significa odiare gli uomini; non è un’ideologia statica, universale; infatti per essere femminista non c’è neanche bisogno di essere donna. Così ho cercato di lavorare con donne e uomini che credono nella parità tra i generi e che sono coinvolti nella lotta a favore di una comunità di individui fatta di diversità ma equità».
Qui sopra è possibile sfogliare virtualmente la prima uscita, lanciata lo scorso novembre, mentre il secondo numero (in alto la copertina) è uscito a febbraio ed è dedicato al San Valentino alternativo.